Edicola del ponte – Petrignano d’Assisi (PG)

La posizione dell’edicola sul ponte è unica e le immagini in essa contenute sono splendide.

 

Cenni Storici

Nel 1516 la Parrocchia fece costruire sul ponte una piccola edicola costruita in mattoni a vista; al suo interno conteneva un affresco raffigurante la Madonna con in braccio il Gesù Bambino e ai due lati un Crocefisso con l’effige di San Vitale protettore di Petrignano
Con l’andare del tempo le figure della Madonna e dei santi affrescato si deperirono al punto di divenire irriconoscibili.
Nel 1929 il parroco di Petrignano propose di sostituire le immagini della Madonna e Santi quasi irriconoscibili in essa contenute con tre pannelli in maiolica raffiguranti la Madonna e i santi Gaetano (finanziati dagli eredi Minciotti), Francesco (eredi Costanzi), Nicola (eredi Agostinelli) e Cecilia (dono della Banda musicale, allora fiorente).
L’opera fu commissionata al prof. Lunghi e alla ditta “Grazia” di Deruta; l’inaugurazione avvenne nel settembre 1929.
Il tempietto sul ponte è stato sempre sacro al popolo di Petrignano, qui nel mese di maggio i fedeli si raccoglievano per la recita del Santo Rosario.
L’edicola fu distrutta più volte, insieme al ponte, a causa dello straripamento del Chiascio.
Durante il secondo conflitto mondiale, nella ritirata delle truppe tedesche, avvenuta il 17 giugno 1944, veniva fatto saltare il ponte sul Chiascio e con lui crollò anche l’edicola e tutto andò perduto.
Con l’impegno delle autorità comunali che sollecitò il Genio civile di Perugia, in poco tempo si provvide alla ricostruzione del ponte; tutto il popolo, con a capo il parroco don Luigi Ortolani, chiese anche la ricostruzione dell’edicola sul ponte come era prima quindi si provvide a rifare la nuova edicola-cappellina in pietra di Assisi.
Il parroco di allora don Otello Migliosi, insieme a Vincenzo Ridolfi, per incarico di un apposito comitato, trattarono il progetto con il prof. Alfredo Santarelli di Gualdo Tadino per la preparazione in maiolica dei tre pannelli in ceramica.
Nelle figure della nuova edicola furono rappresentati S. Pietro, la Vergine e S. Francesco e le immagini furono scelte su un modello di un polittico dell’Alunno, conservato nella pinacoteca di Gualdo Tadino.
I lavori furono eseguiti dall’impresa dell’ing. Giuseppe Meccoli-Giuseppe Perotti geom. Rino Minciotti di Assisi che in tempi molto brevi portò a termine la ricostruzione ed il vescovo di Assisi, mons. Giuseppe Placido Nicolini, il 29-9-1946 poteva inaugurare il nuovo ponte e la nuova edicola come oggi la possiamo ancora ammirare.
 

Aspetto

L’edicola in pietra del Subasio è posizionata nel colmo del ponte sulla spalletta destra entrando a Petrignano; nella parete centrale è raffigurata la Madonna in trono con Bambino contornata da un coro di angeli festanti e sopra nella lunetta il alto Cristo risorto abbracciato dalla Madonna e venerato dalla Maddalena.
Nella parete di destra San Francesco orante e in alto nella lunetta il volto di Santa Caterina da Siena.
Nella spalla sinistra è raffigurato San Pietro con le chiavi in mano e sopra il volto di Santa Chiara, il tutto magistralmente eseguito dai maestri ceramisti Gualdesi.
La presenza di San Pietro sta nel nome stesso del Paese, infatti Petrignano si chiamava “Petronianum“, cioè “possedimento di S. Pietro” riferito alla giurisdizione che su esso esercitava il monastero di San Pietro di Perugia.
Anche l’antica chiesina del luogo, successivamente incorporata nel castello, era intitolata all’Apostolo.
 

Fonti documentative

F. Santucci – Petrignano d’Assisi ieri e oggi – 1982
Contributo in nota di Don Otello, parroco di Tordibetto
 

Mappa

Link coordinate: 43.102901 12.537415

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