Convento di San Bernardino – Orte (VT)
Cenni Storici
Sorge nei pressi di Orte, su una collina che domina la vallata sottostante, circondato da un bosco di querce e macchia mediterranea.
La struttura originaria del Convento risale al 1463, come ricordato da una lapide murata all’esterno della chiesa, nel corso dei secoli l’edificio ha subito numerose ristrutturazioni e ampliamenti, il chiostro è seicentesco, la chiesa è stata ristrutturata nel 1751, come ricordato nella stessa lapide.
In seguito il complesso è stato utilizzato come seminario.
Dopo l’ultima modifica con aggiunta della palestra e tipografia negli anni sessanta, il complesso è progressivamente abbandonato fino ad essere chiuso e lasciato incustodito dal 1994.
Aspetto esterno
L’architettura del complesso appartenente all’Ordine Francescano è quella tipica degli ordini mendicanti, con stile semplice e funzionale.
Su un corpo aggiunto sula sinistra della facciata sono presenti due edicole, nella prima è raffigurata una Crocifissione, nella seconda una Madonna col Bambino.
Di seguito è murata una lapide commemorativa della costruzione del convento e del suo restauro settecentesco.
La facciata a capanna della chiesa si presenta semplice ed essenziale, spoglia di ornamenti, col portale sormontato da un timpano e da un oculo circolare.
Nello spiazzo davanti l’edificio si trova una bella fontana esagonale, al di sopra della scalinata un monumento in bronzo di Sant’Antonio, opera del padre Andrea Martini.
Tutto il complesso è affiancato da un grande parco con una bella vegetazione.
Interno
L’interno è a navata unica con quattro altari laterali, si presenta oggi con l’aspetto conferito dalla ristrutturazione settecentesca, ma spoglio e devastato dai tanti anni di abbandono e da atti di vandalismo.
Le tele non ornano più gli altari, rimangono solo vuote mostre di intonaco screpolato; la macchina dell’altare maggiore è stata rimossa e rimane solo il nudo piedistallo, ornato dall’emblema di San Bernardino.
Il soffitto è decorato da motivi geometrici e angeli, sulla parete di sinistra è affrescato l’Arcangelo e Tobiolo, sull’arco trionfale campeggia l’Emblema di San Bernardino, circondato da angeli e santi, sulla parete di destra San Michele arcangelo che trafigge il demonio.
Dietro l’altare è il bel coro ligneo, deturpato da atti vandalici; l’ambiente prende luce da due vetrate colorate, al centro delle quali è affrescata la Madonna col Bambino, che trafigge il serpente con una lancia.
Da una porta posta a sinistra dell’area presbiteriale si accede alla bella sagrestia lignea, anch’essa purtroppo deturpata dai vandali.
Il chiostro seicentesco del convento è interamente decorato da affreschi racchiusi entro modanature in gesso, raffigurano, probabilmente, scene della vita di San Bernardino e ritratti di personaggi francescani, sono molto guasti per l’umidità e quasi illeggibili.
Al piano terra del convento si trova la bella sala del Refettorio, molto vasta, ma anche qui i vandali hanno lasciato pesantemente il segno del loro passaggio, sulla parete di fondo è raffigurata, come d’uso per l’ambiente, l’Ultima cena.
Ai piani superiori del convento, nell’ala di più nuova costruzione, si trovano i dormitori, le aule e una bella cappella, interamente affrescata ai primi del XIX secolo da Padre Puri.
Fonti documentative
https://www.esserealtrove.it/contenuti/urban-exploration/il-convento-di-san-bernardino
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
Le foto d’epoca del convento sono tratte dal volume “Luce nelle tenebre“, ivi stampato negli anni 70.