Chiesa di San Francesco – Piediluco (TR)
Cenni Storici
La chiesa di San Francesco, edificata in ricordo delle frequenti visite di San Francesco a Piediluco, si erge fronte lago in cima ad una ripida scalinata in fondo a corso Salvati.
Tommaso da Celano, biografo del santo, nelle Fonti Francescane ricorda un paio di episodi che videro come protagonista Francesco a Piediluco.
Entrambi vedono Francesco seduto su una barca in procinto di attraversare lo specchio d’acqua.
Il co-protagonista della scena è un piccolo volatile acquatico, donato al santo da un pescatore di Piediluco.
Francesco si premurò di liberarlo, ma tuttavia l’animale non esitava ad andare; finalmente dopo averlo ammaestrato alla Parola divina e ricevuta la benedizione l’animale prese il volo.
Nel secondo episodio è sempre un pescatore a donare al santo un pesce del lago, il quale fu ricevuto e immediatamente riposto in acqua.
Anche in questo caso il pesce non si allontanò fin quando ebbe ascoltato il sermone del santo e ricevuto la sua benedizione.
L’edificio è di stile gotico, i lavori di costruzione furono avviati intorno al 1298, su iniziativa di Oddone Brancaleoni conte di Luco, e conclusi nel 1338.
Il capomastro del cantiere era Pietro Damiani di Assisi, lo stesso del castello, il quale orientò l’edificio sull’asse Nord-Sud rispettando la morfologia del sito, in una stretta fascia di terreno di notevole pendenza tra la riva del lago e le pendici del monte, delimitata da due antiche strade che costituivano la viabilità del borgo romanico.
Aspetto esterno
La facciata in pietra romanico-gotica presenta bassorilievi con scene di pesca, barche e pesci, simboli del ringraziamento alla ricchezza offerta dal lago.
Il portale, ora chiuso, è decorato con un Agnus Dei.
Interno
L’interno è a unica navata con sei arconi.
Nella parete di sinistra nicchie con affreschi del XVI secolo, tra cui Madonna in trono con Bambino coronata da angeli tra San Sebastiano e San Francesco d’Assisi una bella Madonna con Bambino tra i santi Giuseppe e Antonio da Padova, datata 1514 e attribuita a Marcantonio Aquili.
Chiude la parete di sinistra un affresco datato 1568, raffigurante Sant’Agata, Sant’Antonio Abate col classico maialino nero, San Giacomo Maggiore, San Benedetto, Sant’Apollonia d’Alessandria.
Nell’abside è raffigurato San Francesco tra i Santi Antonio da Padova, Bernardino, Ludovico e Bonaventura, databili al XVI secolo, nel tamburo scene di Crocifissione inquadrano un crocifisso ligneo del Quattrocento.
Nella parete destra Madonna in trono con Bambino coronata da angeli tra San Sebastiano e San Francesco d’Assisi, un altare in stucco è ornato da una Madonna del Rosario, attribuita a Sebastiano Fiori, allo stesso autore è attribuita anche la decorazione che incornicia la statua di San Giovanni Battista, mentre è perduta quella che incorniciava la statua di Sant’Elena.
La chiesa, dal 1999, custodisce alcune reliquie di San Francesco, concesse dal Sacro Convento di Assisi per rinnovare la memoria del passaggio del Poverello.
Fonti documentative
http://lagopiedilucostreaming.com/
Fra Tommaso da Celano – Vita di San Francesco d’Assisi e Trattato dei Miracoli – Vita Seconda Capitolo CXXVI
Fra Tommaso da Celano – Vita di San Francesco d’Assisi e Trattato dei Miracoli – Trattato dei Miracoli Capitolo X
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini
Autorizzazioni
Si ringrazia la Diocesi di Terni – Narni – Amelia per la collaborazione e per l’autorizzazione alla pubblicazione delle immagini.