Chiesa di San Cassiano – Lùgnola di Configni (RI)
Cenni Storici
La chiesa principale del paese è San Cassiano, costruita nel medioevo in memoria di San Cassiano di Imola vescovo e martire, vissuto prima del 200.
È molto antica, la sua costruzione sembra risalire intorno al X secolo.
Già prima del 1600 per volere dei principi Orsini la chiesa fu adornata con marmi e stucchi, ma ormai di questo non rimane più niente a causa delle varie manomissioni subite nel corso del tempo.
In anni piuttosto recenti ad opera di un parroco è stato asportato l’intonaco alle pareti facendo riaffiorare l’antico muro realizzato con pietra locale.
Durante i lavori è emerso un affresco di scuola umbro-laziale raffigurante un santo a mani giunte dipinto tra il 1200 e il 1300, unico resto della decorazione che probabilmente ornava tutta la chiesa.
Aspetto esterno
L’esterno presenta un’architettura semplice e lineare, con filari di conci ben connessi, la cella campanaria in laterizio è un’aggiunta di epoca fascista.
interno
L’interno si presenta oggi spoglio, un unico ambiente rettangolare con una piccola abside, in qualche maniera simile a quel che doveva essere l’originale pre-romanico.
All’ingresso è situata un’Acquasantiera in pietra, con una serie di figure scolpite intorno al catino dell’acqua risalente all’XI secolo.
Sulla parete sinistra è posta una tela datata 1602 raffigurante la Deposizione con Santi.
Al centro si trova l’altare, il basamento che lo sorregge è di marmo bianco, decorato sulle quattro facce, su di una è raffigurata l’Araba Fenice e risale al periodo Longobardo.
È di rilievo anche il sostegno del leggio.
Tali elementi, assieme all’acquasantiera, provengono dalla non più esistente Chiesa di Santa Maria.
Dietro l’altare, vicino l’abside, si trova la statua di San Cassiano.
Sulla parete destra, una grande tela (XV secolo) rappresenta San Cassiano e altri Santi, sovrastati dalla figura della Madonna con angeli.
A seguire un’Annunciazione.
Ringraziamenti
Anche se è in Sabina fa parte della Diocesi di Terni – Narni – Amelia, che si ringrazia per la collaborazione e l’autorizzazione alla pubblicazione delle foto.
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.