Castello di San Benedetto Vecchio – Gubbio (PG)

Cenni Storici

Il castello si trova sulla cima del monte di S. Paterniano ed era di pertinenza del convento presente a poche centinaia di metri. Venne ceduto in enfiteusi al comune di Gubbio a causa della guerra contro Perugia nel 1257. Tramite dei supervisori il castello venne conservato in maniera continuativa a spese del Comune in quanto era il principale baluardo contro le invasioni provenienti da nord. Nel 1384, in un documento, è ricordato il nome di una donna chiamati Vannuccia, che in occasione di una delle tante guerre di confine, fece arrivare dei messaggi dal castello alle autorità comunali. Venne restaurato nel 1411 e assalito da Nicola della Stella (Nicola Fortebracci) nel 1431. Divenne il quartier generale del Capitano Berardino quando assediò Pietralunga e venne munito di una grossa bombarda nel 1432. A causa di un nuovo assedio di Nicola della Stella, un’altra donna, Nese, portò la notizia a Gubbio. Durante la seconda guerra mondiale, nel 1944 fu una roccaforte dell’esercito tedesco e cannoneggiato dagli inglesi e polacchi stanziati nel castello di Sioli, non lontanissimo da lì, in direzione sud ovest. La torre ed il caseggiato furono colpiti in modo non grave. Le spoglie di un soldato tedesco ucciso e seppellito all’interno delle mura furono riportate in patria nel 1950. La grande torre a base svasata con unica apertura a circa quattro metri d’altezza, evidenzia la maestosità della struttura e la grandezza del suo glorioso passato.

Locandina in luogo

Per approfondimenti maggiori: www.sanbenedettovecchio.com

 

Mappa

Link coordinate: 43.437101 12.462853

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