Castello di Montecassiano (MC)

Cenni Storici

Sorta nel Medioevo, si schierò con la fazione ghibellina, entrando in forte contrasto con la Chiesa, dalla quale dipendeva, finché nel 1418 Martino V le concesse di eleggersi un proprio podestà. Successivamente affrontò aspre lotte con Macerata e nello stesso tempo passò da una dominazione all’altra: ai Malatesta seguirono i Da Varano e a questi, in seguito all’occupazione di gran parte delle Marche ad opera delle truppe di Francesco Sforza, subentrarono gli Sforza. Tornata nello Stato Pontificio, fu colpita, nel corso del Seicento, da numerose carestie; nei primi anni del XVIII secolo dovette affrontare, come il resto della regione, le gravi conseguenze economiche causate del passaggio delle truppe imperiali austriache sui territori ecclesiastici; alla fine dello stesso secolo subì l’invasione francese. Il toponimo è un composto di “monte” e di una formazione prediale dal personale latino Cassius, con l’aggiunta del suffisso -ANUS. Il comune di Montecassiano fa parte dei comuni con Bandiera arancione, del circuito dei I borghi più belli d’Italia, “Comuni Fioriti”. La struttura urbanistica tardo-medievale conserva ancora intatti gli elementi e le caratteristiche tipiche del borgo.

Arte e architettura

Porta Cesare Battisti: anticamente denominata Porta Santa Croce, era munita di ponte levatoio. Dalla parte interna mostra il parapetto aggettante con coronamento di merli in cui sono inserite le feritoie per il tiro. All’interno dell’arco, in basso, sono ancora parzialmente visibili le camere di alloggiamento delle bombardiere laterali, nascoste in seguito all’interramento del fossato che cingeva la porta.
Collegiata Santa Maria della Misericordia (XII secolo): Costruita dai monaci della Badia di Fiastra, è stata poi trasformata su progetto di Antonio Lombardo, autore anche del campanile, prendendo le forme gotiche odierne. All’interno si trova la terracotta invetriata raffigurante una Madonna col Bambino e Santi di Mattia della Robbia
Chiesa di San Nicolò, (XIII secolo): l’esterno è caratterizzato dalla graziosa abside romanica scandita da quattro lesene intervallate da cinque archetti pensili in pietra. Nella vela campanaria vi è la più antica campana delle Marche (1382). All’interno lacerti di affreschi dei secoli XV-XVI affioranti dall’intonaco.
Palazzo dei Priori (XIII secolo): presenta una facciata ricostruita da mastro Antonio Lombardo, autore di alcuni interventi anche nelle chiese di San Marco e dell’Annunziata[5]. L’aspetto odierno della facciata del Palazzo dei Priori è il risultato dell’opera di restauro condotta dal 1938 dall’architetto Guido Cirilli con interventi di ripristino della merlatura e di costruzione del grande arco di collegamento con il Palazzo Compagnucci. Conserva la pala “Madonna con Bambino in trono tra Sant’Andrea, Sant’Elena e due angeli musicanti “, opera di Joannes Ispanus, pittore spagnolo attivo nell’Italia centro-settentrionale nei primi venti anni del ‘ 500.
Chiesa di San Marco, (XIV secolo): mostra una semplice facciata in mattoni, marcata lateralmente da due lesene che sorreggono l’architrave con cornicione sporgente ed un campanile simile e coevo a quello della Collegiata, ma privo di cuspide, abbattuta da un fulmine nel 1857. L’interno della chiesa è un grazioso esempio di Barocchetto marchigiano. Le tre navate sono abbellite da bianche decorazioni a stucco con angioletti. Ora è adibita a sala per mostre e convegni.
Collegiata di Santa Maria Assunta: la facciata è caratterizzata dall’unico, originalissimo spiovente sul quale si aprono il portale sovrastato da un grande rosone in pietra bianca e una monofora sulla destra. Nella lunetta del portale sono incassati quattro bacili del ceramista recanatese Rodolfo Ceccaroni. Il portale in bronzo, realizzato dallo scultore Sesto Americo Luchetti, è una delle ultime opere d’arte con la quale la comunità di Montecassiano ha abbellito la chiesa. L’edificio è stato eretto in stile gotico cistercense con chiari riferimenti all’abbazia di Chiaravalle di Fiastra, sotto la cui giurisdizione ricadeva nel XV secolo il territorio di Montecassiano
Chiesa di San Giacomo (XVIII secolo): l’esterno, di forma molto semplice, presenta una facciata scandita da quattro lesene che sorreggono il timpano, un portale anch’esso con timpano e un campanile a vela sul fianco destro. L’interno, ad aula unica con copertura a vela, ospita il Museo delle Confraternite.

Musei

Museo delle Confraternite: la raccolta contiene materiale liturgico e processionale di proprietà delle sette confraternite religiose tuttora esistenti a Montecassiano. Gli oggetti sono esposti nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo e in un locale annesso secondo un ordine che tiene conto della confraternita di appartenenza. Tutto il materiale è ascrivibile al XVIII e XIX secolo. All’interno della chiesa, a forma di semplice aula con copertura a vela e catino lobato, è conservato un affresco staccato raffigurante la cosiddetta Madonna di San Giacomo, attribuita a Vincenzo Pagani (1540-1550).
Museo archeologico.

Per approfondimenti maggiori: www.comune.montecassiano.mc.it

 

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