Castello di Gualdo Cattaneo (PG)

 

Cenni Storici

Gualdo Cattaneo, “castello arroccato sulle propaggini dei Monti Martani, tra i torrenti Puglia e Attone” si trova tra la valle umbra (quella che va da Foligno a Spoleto) e la valle tiberina (quella delineata dal tratto umbro del Tevere).
La cittadina, grazie alla sua posizione geografica, altamente strategica, ebbe, nel corso dei secoli, notevole importanza.
Le città di Foligno e Spoleto si mostrarono, di volta in volta, interessate alla sua conquista e se la contesero, con vicende alterne, tra di loro.
Le fonti non concordano nell’individuazione dell’origine di Gualdo Cattaneo, che secondo alcuni risalirebbe ad epoca romana, mentre per altri sarebbe riconducibile alla fine del X secolo, quando Ottone III avrebbe ceduto il feudo al conte germanico Edoardo Cattaneo.
Più recentemente è stata ipotizzata una “rifondazione” della città in epoca longobarda, come indicato dal toponimo di origine germanica “wald” (bosco) da cui deriverebbe “gualdo“.
In tutta la documentazione di epoca preunitaria, inoltre, la città è citata come “Castrum Gualdi Captaneorum“, e quest’ultimo termine sarebbe riconducibile ai “cattanei“, personaggi che al seguito di re o imperatori si erano guadagnati il diritto di signoria su alcuni castelli.
Nel 1071 combatté a fianco di Spoleto contro Foligno, nel 1177 fu sottomessa a Foligno da Federico Barbarossa, ma nel 1198 si riavvicinò a Spoleto, quando l’ultimo duca imperiale la cedette al papa Innocenzo III.
Successivamente Gualdo Cattaneo fu acquistata dai Trinci di Foligno, rimanendo in loro potere fino al 1439, quando, dopo la morte di Corrado Trinci, passò sotto i governatori pontifici.
Nel 1493 papa Alessandro VI Borgia la cedette in amministrazione a Foligno, che nello stesso anno, volendo fortificarla, decise di costruirvi una possente Rocca.
Durante il periodo repubblicano (1798-1799) fece parte del Cantone di Spello nel Dipartimento del Clitunno, insieme a Cannara, Bevagna, Bettona, Colle Maggio (poi Collemancio), Limigiano, Canalicchio, Collepino e San Giovanni.
Con la prima Restaurazione fu, ancora una volta, nominato un podestà proveniente da Foligno, con competenze in materia civile e penale.
Anche durante l’Impero francese (1809-1914) gravitò nell’orbita di Foligno, divenendo parte del Cantone di Bevagna, Circondario di Foligno nel Dipartimento del Trasimeno.
Nel maggio del 1814 ritornò a far parte dello Stato pontificio.
Dichiarato luogo baronale facente parte del Governo distrettuale di Foligno, nella delegazione di Perugia, nel 1817 divenne dipendente dal governatore di Bevagna, nella Delegazione di Spoleto.
Tale dipendenza fu confermata nel 1827, quando continuò ad essere sottoposta al governatore di Bevagna, nella Delegazione di Spoleto e Rieti.
Nel 1858, in un ulteriore riparto territoriale, Gualdo e l’unico comune appodiato rimasto, San Terenziano, rimasero alle dipendenze del governatore di Bevagna, nella Provincia di Spoleto.
Nel 1860 entrò a far parte del Regno d’Italia, nella Provincia dell’Umbria, poi Provincia di Perugia.
Nel 1928 gli fu aggregata la frazione di Pomonte, staccatasi da Deruta.
In epoca post unitaria, le vicende istituzionali ed amministrative furono le stesse dei altri comuni italiani.
Per un visita si raccomanda di non perdere la Chiesa dei Santi Antonio e Antonino, parrocchiale, la Chiesa di Sant’Andrea, in una bella posizione panoramica, e la Chiesa di Sant’Agostino.
Meritano tutti una visita i tanti magnifici castelli dei dintorni.
 
 
 

La Rocca

Il monumento più importante è la Rocca, una fortezza a pianta triangolare con un mastio centrale e due rondelle laterali comunicanti tra di loro attraverso un sistema di cunicoli sotterranei.
Fu costruita tra il 1494 e 1498, per volere della città di Foligno, su progetto di Francesco di Bartolomeo da Pietrasanta, secondo i canoni militari dell’epoca, in cui l’avvento delle artiglierie stava mutando sostanzialmente l’aspetto di tutte le strutture difensive.
Sorge in luogo di un preesistente fortilizio, costruito dai Trinci, e distrutto nel 1439, alla loro caduta.
La Rocca, chiamata “Dei Borgia” in onore di Papa Alessandro VI, nel corso del tempo ha subito alcuni interventi che ne hanno modificato in parte il primitivo impianto, oggi risulta completamente recuperata ed è anche conosciuta come Rocca sonora in quanto si racconta attraverso i suoni, le voci e i rumori che al suo interno hanno riecheggiato dal momento della sua erezione fino all’abbandono.
Il primo castellano, al completamento del cassero, fu Giovanni Olivieri da Foligno che era obbligato a risiedervi permanentemente con tutta la guarnigione.
Perugia fu sempre contraria all’opera difensiva, tanto da inviarvi un contingente militare guidato da Virginio Orsini per abbatterla, ma vani furono gli assalti, sia per la validità della struttura, concepita per resistere autonomamente anche a un lungo assedio, sia per il coraggio del comandante Crispoldi di Foligno.
Nel 1624 la rocca ospitò Galileo Galilei, che vi soggiornò per alcuni giorni.
Nella seconda metà del ‘600, il complesso militare andò incontro ad un costante degrado tanto da richiedere nel 1695 adeguate opere di restauro a spese del comune di Foligno.
Nel 1877 l’edificio versava ancora in grave degrado e parte dei beccatelli erano crollati; furono ripristinati con il restauro del 1955.
La torre più alta ha la base di 80 metri di circonferenza e un’altezza di 20 metri e domina tutto il borgo; è costituita da 5 piani in cui si trovano tutti gli elementi abitativi necessari alla difesa e alla residenza della guarnigione.
 

Nota

La galleria fotografica è di Alberto Monti e Silvio Sorcini, il testo è stato realizzato da Silvio Sorcini.
 

Fonti documentative

www.comune.gualdocattaneo.pg.it
www.progualdocattaneo.org

http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=7724

 

Da vedere nella zona

Chiesa di Sant’Agostino – Gualdo Cattaneo
Chiesa dei Santi Antonio e Antonino – Gualdo Cattaneo (PG)
Chiesa di Sant’Andrea – Gualdo Cattaneo (PG)
Chiesa di San Rocco detta “Madonna delle Grotte” – Ponte di Ferro di Gualdo Cattaneo (PG)
Castello di Barattano
Chiesa di San Bartolomeo – Barattano
Castello di Ceralto – Gualdo Cattaneo (PG)
Edicola della Madonna del Soccorso – sui resti della chiesa – Ceralto
Castello di Cisterna – Gualdo Cattaneo (PG)
Castello di Grutti – Gualdo Cattaneo (PG)
Chiesa di Grutti – Grutti
Abbazia di Santa Maria di Agello – Gualdo Cattaneo (PG)
Castello di Marcellano – Gualdo Cattaneo (PG)
Abbazia di Sant’Angelo di Sconcolo – Marcellano
Chiesa della Madonna del Ponte – Marcellano di Gualdo Cattaneo (PG)
Chiesa di Sant’Andrea Apostolo – Marcellano di Gualdo Cattaneo (PG)
Castello di Pomonte – Gualdo Cattaneo (PG)
Castello di Pozzo – Gualdo Cattaneo (PG)
Chiesa di Santa Maria – Pozzo
Castello di Sorgnano – Gualdo Cattaneo
Castello di San Terenziano – San Terenziano
Chiesa della Madonna delle Grazie – San Terenziano
Chiesa di Sant’Apollinare – San Terenziano
Chiesa di San Terenziano e Flacco – San Terenziano (PG)
Castello di Saragano – Gualdo Cattaneo (PG)
Chiesa di San Pietro – Saragano di Gualdo Cattaneo
Castello di Simigni – Gualdo Cattaneo (PG)
Castello di Speltara – Gualdo Cattaneo (PG)
Castello di Torri – Gualdo Cattaneo (PG)
Chiesa di Santa Maria in Portella – Torri di Gualdo Cattaneo (PG)
Ponte del Diavolo – Cavallara di Gualdo Cattaneo – (PG)
 

Mappa

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