Cascate del Menotre e Parco dell’Altolina – Pale di Foligno (PG)


Il Parco dell’Altolina si sviluppa dall’abitato di Belfiore fino al castello di Pale, attraversato dal fiume Menotre che proprio in questo tratto molto stretto compie numerosi e spettacolari salti e si incanala in fessure della roccia per ricomparire più a valle con bellissime cascate.
La valle del Menotre (prende il nome dal fiume stesso) si trova in una delle zone più belle e spettacolari del territorio folignate si snoda in un paesaggio impervio ma ricco di biodiversità, infatti è una delle zone più interessanti dal punto di vista naturalistico e paesaggistico dell’Appenino Umbro-Marchigiano.
L’ambiente colonizzato dai monaci che si erano diffusi in gran parte dell’Appennino, e una testimonianza della presenza ascetica del posto, che è data dal magnifico Eremo di Santa Maria Giacobbe, ha sviluppato sin dall’antichità nella zona varie attività legate all’uso dell’acqua, fra le quali si ricordano le numerose gualcherie prima per la lana e poi per la carta e i mulini per i cereali e per l’olio.
I monaci e l’acqua hanno fatto nel passato la fortuna di questo territorio e il controllo di questo elemento era fondamentale; fu è così che nel medioevo a difesa delle attività ( quasi un polo industriale ) sono nati i castello di Pale e Belfiore.
In seguito si sviluppò in particolare la produzione della carta e i due centri divennero punti cruciali della produzione italiana.
Lo sviluppo delle cartiere è testimoniato da alcuni documenti del 1360 e del 1371 dove si evince che queste gualchiere sono veri e propri opifici in cui si fabbrica la carta.
Nel 1465 la carta di Pale è famosissima in tutta Italia; un documento dice che un monaco tal Beato Giacomo della Marca venuto a Foligno per sedare discordie intestine ricevette come ringraziamento dai dirigenti del Comune una risma di “carta di Pale”.
Nel 1590 il Signor Angelo Rocca bibliotecario del Vaticano dice che la carta prodotta nelle cartiere di Pale e Belfiore non trova chi possa uguagliarla in bontà.
Un forte incremento dell’attività produttiva è dato da una Bolla papale emessa da Clemente XIV che concesse nel 1673 ai cartari di Belfiore la libertà di commercio della carta.
Questo sviluppo si protrae per tutto l’ottocento. Nel 1810 tra Pale e Belfiore si contano 16 Cartiere attive che scesero ad 11 nel 1858.
Da ricordare che la prima stampa della Divina Commedia fu fatta a Foligno nel 1442 con la carta delle cartiere di Pale.
Con il sopraggiungere dell’energia elettrica e con la modernizzazione tali attività sono andate sempre di più scemando fino a scomparire ma a noi quel che resta è il fiume con le sue meravigliose cascate e il suo magico ambiente.
Nel paese di Pale è stata allestita un'”Aula Verde” per favorire la conoscenza dell’ambiente ai bambini delle scuole inoltre nel parco sono presenti varie attività di tempo libero quali Canyoning, Scuola di roccia, Trekking e Mountain Bike.
 

Per approfondimenti maggiori: www.paledifoligno.it

 

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