Casali di Ponte – Cerreto di Spoleto (PG)


 

Cenni Storici

Insediamento sparso, chiamato localmente “Si Scoppio“, a circa 1000 metri di quota che gli abitanti usavano soltanto nel periodo estivo, quando tenevano gli animali al pascolo e quando dovevano fare le raccolte di cereali, legumi e patate.
Fino alla seconda metà del secolo scorso era abitata da una coppia di anziani, ora non c’è più nessuno. Rimangono alcune abitazioni, ristrutturate come seconde case e ruderi di casali.
Anche la chiesina, dedicata a Sant’Antonio di Padova, è ridotta a rudere: ha completamente perso la copertura e all’interno conserva unicamente i resti dell’altare.
Ha l’aspetto del tipico edificio votivo cinquecentesco con le solite due finestrelle che si aprono a fianco del portale in pietra.
Era riaperta in occasione della festa del santo il 13 giugno e quasi tutte le domeniche del periodo estivo il parroco vi saliva per celebrare la messa, in modo di far partecipare gli abitanti che vivevano nella zona all’obbligo di santificare le feste.
 

Nota di ringraziamento

Si ringraziano Marco Barbarossa e Agostino Lucidi per le preziose informazioni fornite.
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

Mappa

Link coordinate: 42.771443, 12.903324

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