Castello di Montelabate o Castellaccio – Ramazzano


Il castello di Montelabate o Castellaccio conserva buona parte della cinta muraria; il suo interno, accessibile attraverso l’unica porta, è completamente colonizzato da alberi ad alto fusto.
Il castello, a breve distanza dall’Abbazia, nasce nell’età di mezzo come ricovero per i contadini.
La sua fama è legata alla ben più famosa Abbazia di Santa Maria di Valdiponte più conosciuta con il nome di Abbazia di Montelabate .
Verso la metà del XVII secolo il cardinale Filippo Monti introdusse nell’Abbazia i cistercensi quindi il castello, dove era una dipendenza laica del convento, cambiò proprietà.
Nel 1860, con l’unità d’Italia, i cistercensi vennero cacciati e l’abbazia venne venduta al marchese Medici che la trasformò in villa e fattoria, cominciò il declino del castello fino alla sua definitiva scomparsa.
Le mura del castello abbracciano una vasta area frequentata ora solo da animali selvatici.
Sulla collina soprastante rimangono i ruderi di Castiglion Fidatto.
 

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