Villa di Terraia – Spoleto (PG)

L’abitato è nato come “Villa” e a parte una breve parentesi dove fu per poco tempo fortificata è tornata ad avere una struttura aperta.

 

Cenni Storici

Frazione di Spoleto, sorge sulle pendici di una ridente collina, a sinistra della strada provinciale per La Bruna.
Già villa aperta, è fortificata verso la fine del XIV secolo.
Partecipa alla rivolta dei castelli contro Spoleto nel 1440, a seguito di ciò torna ad essere villa aperta.
Nel 1520 il comune di Spoleto, accogliendo una supplica presentata dai massari della comunità ne concede il distacco da San Brizio.
Nel 1579 alcuni fuorusciti spoletini capeggiati da Antonio Martani s’impadronirono di Terraia mentre era in corso la festa del patrono Sant’Andrea,bevendo e mangiando in casa del parroco e a sue spese.
 

Aspetto

L’attuale abitato, caratterizzato da palazzi, case coloniche, alcune con torri colombare, e ville, si trova lungo la strada che dalla Tuderte porta al Castello di Poggiolo.
Prima sorge solitaria la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo.
Sul ciglio della strada che entra nell’abitato si trova un’edicola cinquecentesca, nascosta per metà da un piccolo terrapieno.
Al centro è raffigurata Santa Lucia, sulle pareti ai lati dell’affresco sono altre figure non più riconoscibili.
L’immagine è costellata di date e scritte risalenti alla metà del Novecento incise a mano o tracciate al carboncino, alcune delle quali la invocano ingenuamente come “Madonnina della Stella“.
L’abitato, caratterizzato da un cavalcavia sotto cui corre la strada da San Brizio a Poggiolo, presenta come unico elemento di interesse una torre colombaia.
All’interno dell’abitato si trova un’edicola realizzata in laterizi con la nicchia rettangolare ed il tetto a doppio spiovente.
In pessimo stato di conservazione, vi è riprodotta una copia della Madonna del Granduca di Raffaello, conservata nella Galleria di palazzo Pitti a Firenze fu realizzata nel secolo scorso con la tecnica dell’olio su muro.
Su un poggiolo sovrastante il paese è la Chiesa di San Sebastiano, sorge ove era l’antico castello di Terraia, in posizione dominante sul poggio, al centro delle due porte; la piccola cappella fu ricavata all’interno di un antico torrione, di cui rimangono le feritoie e bocche da fuoco.
Proseguendo lungo la strada per Poggiolo si incontra la modesta Chiesa di Santa Lucia.
Appena fuori dall’abitato si trova la Villa dei Conti Pianciani progettata dal Valadier.
A Terraia è segnalata nel codice Pelosius pure una chiesa dedicata a Sant’Eleuterio ma non si sa esattamente dove fosse.
Nel gruppo di case sito salendo a sinistra della strada, oggi in parte adibito a residenza protetta per anziani, si trovano due piccole chiese, apparentemente di recente costruzione o quantomeno completamente ristrutturate, se ne ignora la titolazione.
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

Fonti documentative

AA. VV. Edicole Sacre nel territorio della Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano
R. Cordella – A. Inverni – San Brizio di Spoleto – La Pieve e il Santo – Storia arte territorio – Spoleto, 2000
L. Fausti – I Castelli e le ville dell’antico contado e distretto della città di Spoleto – Perugia, 1990
L. Fausti – Le Chiese della Diocesi di Spoleto nel XIV secolo secondo un codice del XVI secolo – in Archivio per la storia ecclesiastica dell’Umbria, Foligno, 1913
S. Nessi – S. Ceccaroni – Da Spoleto a Montefalco, Itinerari Spoletini 2 – Spoleto, 1974
A. Sansi – Storia del Comune di Spoleto – Accademia Spoletina, Spoleto, 1876
 

Da vedere nella zona

Chiesa di San Sebastiano
Chiesa di Sant’Andrea Apostolo
Villa dei Conti Pianciani
Castello di Poggiolo
San Brizio
Castello di San Brizio
Chiesa di San Brizio
 

Mappa

Link coordinate: 42.789120 12.700145

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