Villa di Fergino – Cerreto di Spoleto (PG)

Cenni Storici

Situata a 800 m su uno sprone della valle del Nera; è nominata tra le ville nello statuto del 1380; nel secolo XVI era rappresentata da un unico sindacus insieme alle “ville” di Fetore, Aquilara e Il Colle.
All’inizio del ‘700 contava un numero di abitanti di poco diverso da quello dei primi del secolo scorso (30 ab. nel 1712, 35 ab. nel 1921).
Il censimento del 1951 ha registrato però solo 19 unità ed oggi è quasi disabitato.
Gli emigrati si sono diretti per la maggior parte a Roma e all’estero.
Nel trecentesco codice Pelosius sono nominate le “Eccl. S. Blasii quae est curata Eccl. S. Mariae de Fregino sine cura. est. libr. 27 flor. 10 ,Villa Freggini, – Ad coll. praedictam“.
Della chiesa di Santa Maria, che doveva avere annesso un piccolo romitorio non rimane traccia.
La piccola chiesa romanica dedicata a San Biagio si presenta con le caratteristiche tipiche del primo romanico spoletino, dovrebbe risalire al secolo XII o agli inizi del successivo.
Le mura sono in cortina levigata con filaretti di concio ben connessi, l’abside, crollata, era a pianta semicircolare, il portale è lunettato, sopra si apre un oculo circolare in laterizio, il campaniletto a vela ad unico fornice è posto in posizione centrale.
L’interno conserva un unico altare con mostra barocca e tela seicentesca del titolare.

Fonti documentative

FAUSTI LUIGI, Le Chiese della Diocesi di Spoleto nel XIV secolo secondo un codice del XVI secolo, Archivio per la storia ecclesiastica dell’Umbria, Foligno, 1913
MELELLI ALBERTO – MEDORI CATERINA Sedi umane scomparse e abbandonate nel territorio di Cerreto di Spoleto: contributo alla geografia storica dell’Umbria, in “Quad. IPG”, 1980