Villa di Cerasola – Cascia (PG)
Cenni Storici
Cerasola è un piccolo abitato in prossimità della località Case di Colle Usigni, nel comune di Cascia.
Ricorre nelle documentazioni d’archivio come cella monastica dal nome “Ceresciole” e “Cerasciola” donata all’abbazia di Farfa nel 1081 (della quale le parti romaniche della Chiesa di San Benedetto, abside e portale, sono antichissimo residuo).
Nell’alto Medioevo si configurò come villa di transito sorta sul pendio di un colle all’incrocio di due itinerari montani; il primo, da nord a sud che univa Biselli e Torre Argentigli a Rocca Tervi, per proseguire poi per Cascia; il secondo, da ovest a est, che costituiva il collegamento fra Ponte e Norcia.
L’antichità degli itinerari è provata dalla presenza dei due recinti fortificati di Torre Argentigli e Colle Puria, e dai vari rinvenimenti di iscrizioni romane lungo i rispettivi percorsi, alcuni localizzati presso la Chiesa di San Benedetto, altri in prossimità della Chiesa di Santa Maria di Rocca Tervi.
Il sito del vecchio insediamento risulta completamente abbandonato dal terremoto del 1962, che compromise irrimediabilmente, oltre Cerasola, il vecchio centro di Piandoli.
Un nuovo piccolo villaggio è stato edificato più a monte grazie allo spianamento artificiale del colle sopra l’antico abitato.
Vi è la chiesina di San Benedetto Nuovo.
Del vecchio abitato rimangono i ruderi della Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, caratterizzata dall’alto campanile a vela a un solo fornice; le poche case rimaste in piedi attualmente sono adibite soltanto ad usi agricoli, stalle, depositi e fienili.
Fonti documentative
TOSCANO B., GIACCHÈ L., RAGNI B., GENTILI L., L’Umbria. Manuali per il territorio. La Valnerina. Il Nursino. Il Casciano, Roma, Edindustria1977
http://www.lavalnerina.it/luoghi/113/Cerasola.html
http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=27923
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.