Villa di Acqualacastagna – Spoleto (PG)
Cenni Storici
Piccolo borgo medioevale di pendio, sorto sotto due antiche torri di avvistamento, poste a circa 725 metri sul livello del mare, sul versante sudoccidentale del Monte Forcella, in posizione dominante l’antico percorso tra Terni e Spoleto.
È citato nell’elenco delle ville del Comune di Spoleto del 1279; nello Statuto Comunale del 1279 è tra i centri cui spetta il controllo della Via Flaminia e la tutela della sicurezza dei viaggiatori, nel tratto tra Strettura e il valico della Somma.
Le abitazioni sono poste a schiere sfalsate unite tra di loro da sovrappassi, per consentire il transito della strada, le case sono prevalentemente a due piani, il piano terra generalmente utilizzato come stalla e rimessaggio.
All’interno del nucleo abitato è posta la Chiesa di San Giovanni Battista, prossima alla completa rovina, lungo la strada che conduce a Strettura si trova la piccola Chiesa della Madonna del Carmine.
Fonti documentative
AA. VV. All’Ombra dei Castagni, a cura di Marina Malatino
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
Da vedere nella zona
Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa della Madonna del Carmine