Torregentile – Todi (PG)

Torregentile non ha elementi particolari ma il suo circondario merita particolare attenzione.

 

Cenni Storici

L’insediamento di Torregentile, una villa con pochi fuochi, fu fondato dal nobile Gentile di Biagio da Carognòla, nel 1433; oggi ha circa 100 abitanti.
Provenendo da Todi, sulla destra, si incontra la Torre Antoniaccia che si dice edificata, sempre nel 1433 da Antoniaccio Milii, fiero ghibellino tuderte.
L’attuale abitato presenta scarsi elementi di interesse.
 
 
 

Chiesa di Santa Illuminata

La Chiesa di Santa Illuminata è da ritenersi coeva alla nascita della villa, però è stata completamente rinnovata all’inizio del secolo scorso.
Non è nota la data certa di erezione della Parrocchia di Santa Illuminata in Torregentile; la documentazione d’archivio, conservata nello Stato civile del Comune di Todi, ne attesta l’esistenza a partire dal 1662 e fino al 1860.
La Parrocchia è ancora in attività e fa parte della Diocesi di Orvieto-Todi.
 

Aspetto esterno

La facciata, a due spioventi, opera di inizio novecento dell’architetto tuderte Pollione Moriconi, presenta caratteri neoromanici; in blocchi squadrati di pietra calcarea, a facciavista sia all’interno che all’esterno, la parete è definita principalmente dal grande campanile a vela, leggermente sporgente, con tre fornici, eretto sull’asse di simmetria; tre strette monofore ed il portale ligneo d’ingresso, con lunetta decorata e montato su due gradini esterni, ne completano la composizione.
 

Interno

L’interno è a navata unica, intonacata e tinteggiata, ma da distacchi appaiono tracce dell’antica decorazione a fresco.
La copertura è a falde sorrette da capriate lignee; il presbiterio, sollevato di un solo gradino, termina con una parete di fondo piatta.
All’interno, sulla parete sinistra, appena dopo l’ingresso si trova una bella tela raffigurante la Madonna col Bambino e Santi domenicani, del 1648 dell’artista tuderte Andrea Polinori; segue una tela molto oscurata e danneggiata raffigurante la Madonna col Bambino e un Santo francescano.
Sulla parete di altare sempre opera di Andrea Polinori: la Crocefissione con Santa Eurosia e San Carlo Borromeo;l’opera, datata 1615 e attribuita al pittore tuderte Pietro Paolo Sensini, è stata restaurata dal laboratorio di restauro “Artemisia” di Rosella Brunetti, con il determinante sostegno economico della Fondazione Perugia, che ha finanziato gran parte della spesa necessaria, e con fondi propri della Parrocchia di Torregentile.
Il restauro dell’opera è stato presentato venerdì 14 giugno 2024 nella stessa chiesa.
Sulla parete di destra la tela dedicata alla Madonna del Rosario, datata 1668.
 

Mappa

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Villanova

Più interessanti sono i dintorni, sempre venendo da Todi, si prende il primo bivio a sinistra, prima della chiesa, in poco tempo si raggiungerà il piccolo nucleo abitato di Villanova.
A dispetto del nome è più antica di Torregentile, risale infatti al XIV secolo, aveva undici fuochi.
Probabilmente era un antico luogo di ospitalità per pellegrini, poi divenuto villa fortificata.
Vi sono i resti una chiesa intitolata a San Manno che fu parrocchia fino al 1517.
 
 
 

Chiesa di San Manno

Faceva parte del plebato di Sant’Angelo de plebe, poi dal 1571 fu unita alla chiesa parrocchiale di Sant’Illuminata, all’epoca assegnata a Carognòla, oggi facente parte di Torregentile.
Della chiesa sopravvive la facciata, sovrastata da un altissimo campanile a vela a due fornici e ornata da un’apertura a forma di croce, che all’interno è inserita in un arco.
 

Mappa

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Villa Carognola

Tornando verso Torregentile, sulla sinistra si scorgono dei ruderi, più avanti c’è un interessante e antico casale.
Superato l’abitato sulla sinistra c’è il bivio per villa Carognòla, antichissima villa fortificata, prima della sua distruzione, probabilmente avvenuta nel XVI secolo, era il centro principale della zona.
Di essa, intorno al vecchio castello, rimangono alcune rovine, tra cui una bella torre cilindrica; aveva una chiesa dedicata a Santo Stefano di cui non rimangono più tracce.
 

Mappa

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Chiesa San Lorenzo de’ Pacconi

Si prosegue in salita, fino a raggiungere il cimitero, all’interno si trova una chiesa con cortina muraria romanica, molto manomessa e in precarie condizioni statiche; probabilmente risale all’inizio del XIII secolo e forse è identificabile con l’antica chiesa di San Lorenzo de’ Pacconi, citata dai testi.
Più avanti, sulla destra, una stradina conduce a un piccolo nucleo abitato ove rimangono resti di fortificazioni.
 

Mappa

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Castello di Olìvola

Proseguendo ancora in salita si giunge al bel castello di Olìvola, con la sua magnifica torre ben conservata, completamente ristrutturato è oggi di proprietà della famosa scultrice americana Beverly Pepper.
Fa parte del territorio di Torregentile anche il soprastante Borgo Olmeto, di cui rimangono poveri resti.
 

Mappa

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Fonti documentative

http://www.aur-umbria.it/public/images/P18%20-%20300.pdf

http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=47961

http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/

 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

Nota di ringraziamento

Si ringrazia la Diocesi di Orvieto – Todi per la disponibilità e per aver concesso l’autorizzazione alla pubblicazione delle foto degli interni delle chiese.
Si ringrazia altresì la gentile signora Barbara Temple per le informazioni fornite circa l’antica chiesa di San Manno e per la cordiale accoglienza.

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