Torre Strozzi – Parlesca (PG)
Cenni Storici
La Torre Strozzi, risalente al XIII sec, situata nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Parlesca rappresenta un avamposto militare fortificato a ridosso del fiume Tevere (un tempo navigabile) situata quindi in una zona strategica e storicamente importante, tra lo Stato Pontificio, Gubbio, Perugia, Città di Castello e la Toscana.
Nei pressi della torre passava anche l’antica strada di pellegrinaggio che collegava Assisi a Chiusi Della Verna.
Il nome, Torre Strozzi, gli è stato dato dalla Soprintendenza alle Belle Arti di Perugia in base alle ricerche che furono fatte negli anni novanta che portavano indietro solo fino al 1715 attraverso una registrazione catastale dell’epoca in cui compare il nome di un certo Giovanni Francesco Battista Strozzi, Duca di Bagnolo e Principe di Forano, che risultava all’epoca proprietario di un appezzamento chiamato Vocabolo “Il Sansugo …con piccola vigna e Torre esistente, situato in vicinanza di Pieve san Quirico“; da qui è stato facile soprannominarla Torre Strozzi.
Oggi, pur mantenendo questo nome, le fonti d’archivio ci hanno portato più indietro facendoci arrivare intorno al 1570 c. con la presenza dell’antica famiglia De Parlis (estinta tra il 1634 e il 1639 c.) imparentata nel tempo sia con i Baglioni che con i Marchesi Bourbon di Monte Santa Maria, dove risulta una carta con specifica del blasone e dove si ritrova la stessa dicitura del “…voc. Il Sansugo… con Torre esistente… appartenente a Giovanni Antonio Parli figlio di Vincenza Baglioni“.
Anticamente, ricostruendone le tracce, si presentava come una costruzione fortificata e inespugnabile per la presenza del fossato che aveva intorno e del ponte levatoio all’esterno, un piano terra con accesso a sotterranei, un primo e secondo piano a cui si accedeva inizialmente con delle scale di legno, finestre quasi inesistenti e feritoie a chiave dislocate lungo il percorso di tutta la torre, infine un camminatoio di sentinella all’ultimo piano, che allora non aveva copertura, da cui si poteva avere a tutto tondo l’intera visuale della zona.
Si ipotizza un suo collegamento con un Castello di lì poco distante da cui si aveva accesso dai suoi probabili passaggi segreti contenuti nei sotterranei: forse il castello di Solfagnano o forse il castello di Pieve S. Quirico.
Nel corso dei secoli si ipotizza sia stata persino un ricovero per Frati Zoccolanti, per finire ai giorni nostri ad un utilizzo improprio di stalla e piccionaia.
Dopo un lungo periodo di degrado e di abbandono, l’attuale proprietà l’acquistò nel 1991 ed incominciò i progressivi restauri in collaborazione con la Soprintendenza di Perugia.
Oggi è monumento storico e Centro di Cultura e Arte contemporanea.
Aspetto
Ad oggi la Torre, di ampie dimensioni, presenta una pianta quadrata e si sviluppa su quattro piani di circa 70 /120 mq. (120 mq è l’ultimo piano).
La sua struttura appare stratificata, con il tempo la Torre è stata ristrutturata e rimaneggiata fino ad essere trasformata da fortezza in abitazione: vengono allargate le finestre, rafforzate le scale, tamponate le feritoie, fatti gli intonaci e, cosa più interessante viene data dalla copertura dell’ultimo piano e del camminatoio; vengono potenziati i camini e costruiti dei bellissimi soffitti a volta sui tre piani sottostanti.
Recentemente, scoprendo alcune tamponature che hanno rivelato un grande camino, è venuta alla luce una feritoia molto antica e alcuni interessanti frammenti che fanno riferimento ad una tipica ceramica di Deruta appartenenti ad un periodo ristretto di fabbricazione che va dal 1450 al 1470.
Uso attuale
Nonostante il degrado e la struttura fatiscente la Torre è stata restaurata e riportata ai suoi antichi splendori dall’attuale proprietario che, con tanta passione e pazienza ne ha fatto uno spazio dedicato all’Arte contemporanea.
La struttura è attrezzata anche come location per matrimoni.
Fonti documentative
http://turismo.comune.perugia.it/poi/torre-strozzi
https://www.matrimonio.com/location-matrimoni/torre-strozzi–e184464
http://www.umbriaonline.com/perugia-torre-strozzi.phtml