Torre Gianetta – Sant’Anatolia di Narco (PG)
Cenni Storici
La torre Gianetta è un edificio che probabilmente risale al secolo XIII, in quanto facente parte del vasto sistema di fortificazione approntato dal comune di Spoleto per controllare e difendere il proprio territorio.
Infatti nei dintorni della torre e a breve distanza da essa si trovavano degli antichi insediamenti ancora oggi individuabili come Monte Giano, Tassinare, il Colle con altra torre similare, Agelli, Borgo Agelli, San Martino, Rocca Elza, Castelvecchio, Palombara, il castello di Narco, Petruio, Sant’Anatolia vecchia con l’antica Pieve di Santa Maria di Narco, Sant’Anatolia, Valle Giana e il Comune di Sant’Anatolia, i cui resti si trovano poco distanti dalla torre.
Tutte queste località erano sia in contatto visivo che a breve distanza tra loro, ed in breve tempo gli abitanti potevano essere tempestivamente avvertiti in caso di pericolo, in modo che tutti potevano rifugiarsi in luoghi sicuri e comunque ben difendibili.
Nei pressi della torre Gianetta si possono ancora ben individuare anche i resti di un’antica strada lastricata in pietra, che quasi sicuramente metteva in comunicazione la valle di Narco con Spoleto.
In epoche successive la torre Giannetta è stata poi usata come torre colombaia, di cui restano i vari cornicioni in pietra che servivano come posatoio per piccioni e colombi, che venivano allevati dai contadini soprattutto per la produzione del fertilissimo guano.
Nota di ringraziamento
Si ringrazia Agostino Lucidi per la stesura del testo.
Nota
La galleria fotografica è di Silvio Sorcini il testo è di Agostino Lucidi.