Torre di Collescille – Preci
Cenni Storici
Posto sulle pendici del Monte Morricone, Collescille (o anche Villa Collescille) rappresenta la frazione della Guaita di S. Eutizio nel comune di Preci (PG) dall’altimetria maggiore (944 m.l.m). Per questo può vantare insuperabili punti di osservazione del paesaggio della Valle del Campiano e delle sue valli affluenti: Valcastoriana, Valle Oblita e Valle di Todiano.
Per la sua posizione sull’antico sentiero di collegamento tra Preci e Visso, era il paese che meglio svolgeva il ruolo di protezione dell’Abbazia di S. Eutizio al quale era destinata la robusta torre di avvistamento a base quadrata posta a monte dell’abitato. La torre è ancora integra nonostante gli evidenti segni del tempo.
Nel 1259 l’abate Teodino II cedette il paese a Norcia, iniziando così lo smantellamento del potere temporale dell’abbazia. In un manoscritto del 1650 (F.Ciucci, Istorie, c. 253r) è stata rinvenuta una significativa descrizione di questo villaggio, che veniva chiamato “Toccalomò”:
giace in un precipitoso, ed aspro Monte, fortificato da spaventose sbalze, e grossi macigni di vivaci pietre circondato dall’oscure selve
Allo stato attuale vi abitano solo tre famiglie, rinforzate durante l’estate da qualche esiguo turista. In questa piccola villa di transito c’è la chiesa di S. Maria Assunta che è stata appena riaperta al culto dopo un profondo e completo restauro, pericolante dopo il terremoto del 1997. Interessante anche la bella statua lignea policroma della Madonna seduta con bambino, opera del monastero di Macereto (seconda metà del XV secolo), che si festeggia tradizionalmente la prima domenica di Giugno; originariamente custodita in una nicchia seminascosta dell’altare, era visibile solo dopo aver azionato un meccanismo.
Il sentiero che parte dal paese e conduce alla cima del Moricone passa anche per la sella di Pian Callaio (1.288 m), da cui si possono ammirare gran parte delle cime circostanti. Un’altra chiesa di interesse è quella di Sant’Antonio Abate.
Bibliografia
www.comune.preci.pg.it
http://it.wikipedia.org