Torre Baldelli – Bombelli e Torre della Catasta e del Collegio della Mercanzia – Ponte Felcino (PG)

La torre Baldelli è diventata la sede dell’ostello internazionale per giovani mentre la Torre della Catasta è la sede della Poro Loco di Ponte Felcino.

 

Cenni Storici

La torre Baldelli-Bombelli (già Alfani) con la sua imponenza ed il suo grande caseggiato dominano un’ansa del Tevere nel centro abitato di Ponte Felcino; lo stabile risale al 1300-1400 e fu concepito come fortificazione lungo il Tevere, a protezione dei molini e dei granai.
Come molte altre fortificazioni medievali costruite lungo i fiumi e sulle colline, anche questa torre serviva a proteggere anche il centro abitato oltre che il mulino, un punto di fondamentale importanza per Ponte Felcino e per Perugia.
Il Tevere era infatti costellato di mulini che rifornivano la città e quindi, al tempo, erano quelli che oggi possiamo chiamare “obiettivi sensibili“.
Adiacente alla torre infatti si trovava il “molino della Catasta e del Collegio della Mercanzia“.
Il complesso divenne poi il cuore del grande possedimento terriero dei Baldelli – Bombelli, dove si riunivano i coloni per radunare il bestiame e rifornirsi del pane che veniva sfornato dal grande forno.
 

Aspetto ed uso

La torre Baldelli –Bondelli è un casamento rurale formato dall’abitazione del fattore e del contadino con relativi annessi agricoli, stalle granai cantine ecc..
Il Comune di Perugia, dopo un costoso e laborioso intervento, ha qui realizzato la piazza, il giardino, la fontana con la Ritrecine e gli uffici della circoscrizione.
Oggi c’è l’ostello che ospita i migranti e l’ufficio dei vigili urbani.
 

L’Area Verde ed il Bosco Didattico

La torre è inserita nel contesto di un’Area Verde e Bosco didattico che si estende in un’area di 8 ettari.
Il Bosco ospita una varietà di vegetazione tale da rappresentare quella planetaria: serre, un giardino acquatico, un modello di foresta planiziale, un frutteto con specie di antica coltivazione, un “rosarium“, due semenzai e un vivaio.
La superficie ospita circa 2.000 esemplari rappresentativi di oltre 100 famiglie botaniche.
Nella serra tropicale c’è un laghetto con aiuole e un percorso pedonale che permette di vedere da vicino la vegetazione presente mentre all’esterno sono presenti altri laghetti, ruscelli, cascate, fontane ed un canale artificiale costruito diversi secoli fa che percorre tutto il bosco e nel quale sono stati ricreati gli habitat di molteplici forme di vita sia vegetale (ninfee, fiori di loto, canne palustri) che animale (oche, cigni, anatre, anguille, lucci, carpe).
 
 
 

Torre del mulino della Catasta e del Collegio della Mercanzia

La Torre, costruita intorno al 1300, si trova lungo il canale artificiale del Tevere che parte dalla chiusa della centrale idroelettrica di Villa Pitignano ed arriva a Ponte Felcino e nel medioevo era utilizzata per la macinazione del grano e come granaio.
Fino al 1878 era di proprietà del Collegio della Mercanzia, poi esaurito il suo compito originario di difesa, passò a Lucio Bonucci che aggiunse alla Torre due edifici con turbine e la trasformò in centrale idroelettrica per il Lanificio di Ponte Felcino nel 1930.
L’impianto idroelettrico fu uno dei primi in Umbria, e funzionava sfruttando le acque del Tevere.
La fabbrica realizzata nel 1858 è stata tra gli opifici più antichi dell’Umbria ed ha funzionato fino al 1996 occupando fino a 300 operai dopodiché ha definitivamente chiuso.
All’interno della torre sono affisse quattro targhe in marmo che testimoniano il livello di massima piena raggiunto dal Tevere negli anni 1896 e 1944 e prima ancora nel 1597 e forse nel 1335.
L’immobile si compone di quattro corpi di fabbrica ben distinti: la Torre vera e propria è composta da quattro piani, per un’altezza totale di circa 18 metri, realizzati in pietra arenaria.
L’edificio è costituito da un “corpo ingresso” precedentemente utilizzato in parte come ingresso alla centrale (ad un piano), ed in parte come abitazione; un “corpo turbine” posto a cavallo del canale, che era la vera centrale idroelettrica costruita negli anni 30 con struttura in cemento armato; un “corpo uffici” con due piani fuori terra precedentemente destinato ad abitazione.
 

Uso attuale

Ad oggi la struttura ospita la sede della Pro Loco “La Felciniana” che promuove innumerevoli manifestazioni che rendono l’area e la struttura un Centro di intensa vita aggregativa.
 

Fonti documentative

http://www.emozioninumbria.com/luoghi-memorabili-umbria/torre-baldelli-bombelli/

http://www.perugiatoday.it/cronaca/ponte-felcino-opera-risotta-a-ruggine-e-abbandono.html

https://www.medioevoinumbria.it/percorsi/percorsi-storico-artistici/sentiero-lungo-il-tevere-da-villa-pitignano-a-ponte-san-giovanni/

http://www.emozioninumbria.com/eventi-umbria/visita-al-bosco-didattico/

http://www.umbrialeft.it/notizie/venerd%C3%AC-vinti-ad-inaugurazione-torre-del-molino-della-catasta-ponte-felcino

 

Mappa

Link coordinate: 43.134532 12.444139
Link coordinate Mulino della Catasta 43.135339 12.447614

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