Tomba romana – Capitan Loreto di Spello (PG)
Cenni storici
Lungo la strada che da Spello porta a Capitan Loreto, in via delle Regioni, poco prima della chiesina di Sant’Antonio, sulla destra inglobato nelle case, uno sguardo attento nota un rudere alto quasi come le case stesse che lo circondano.
Taddeo Donnola nel 1660 nella sua opera “Fragmenta Hispellatis Historia” lo cita definendo queste opere fatte dai romani “….sepolchri di pietre, detti mausolei“.
Nelle definizione locale e nella toponomastica IGM è definito “Il Torrione“, ma che nulla a vedere con qualsivoglia fortilizio; trattasi di un monumento funerario, costituito da un nucleo in opera cementizia, privo del paramento esterno ha una forma quadrata alla base mentre nello sviluppo in altezza oramai si sfaldato assumendo quasi una forma conica.
Questi mausolei romani erano costruiti accanto alle vie di comunicazione, come tanti se ne trovano nelle nostre zone, e anche questo in origine era accanto alla strada Flaminia, detta anche “Via romana“, un diverticolo della Flaminia che si staccava da Foligno e proseguiva per Firenze il cui tracciato non ricalca la strada che oggi transitiamo, ma era più a monte, passava praticamente accanto al monumento funerario.
Il mausoleo più famoso che abbiamo a Spello è quello che è stato trasformato in un Santuario cristiano e ha dato il nome alla chiesa che si chiama Santa Maria di Mausoleo, appunto!
Fonti documentative
P. Bonacci S. Guiducci – Hispellum la città e il Territorio – 2009
Comune di Spello – Guida Turistica di Spello Itinerari fra Storia Arte Natura; con testi di S. Guiducci – 2009
M. Sensi L. Sensi – Fragmenta Hispellatis Historia; Istoria della terra di Spello di Fausto Gentile Donnola – 1985