Tomba del Gottimo – Farnese (VT)
Cenni Storici
Si trova all’interno della Riserva Naturale Regionale della Selva del Lamone, seguendo il sentiero degli etruschi, nei pressi dell’insediamento di Rofalco.
Dopo aver percorso una tagliata caratterizzata da evidenti tracce di tombe etrusche, sulla destra si incrocia un sentiero che conduce alla tomba in stile vulcente del Gottimo.
Poco dopo si incontrano ambienti ipogei, attualmente adibiti a stalla, ma forse anch’essi ricavati da antiche tombe, proseguendo si giunge alla tomba del Gottimo, databile intorno al V-IV secolo a.C..
Appartenuta probabilmente ad una importante famiglia gentilizia, presenta una complessa architettura, che richiama quella della casa etrusca.
Un dromos (corridoio a cielo aperto), a forma trapezoidale, lungo circa dodici metri e largo due, conduce a una porta di accesso con pilastri ed architrave.
Sono presenti tracce degli incavi ove poggiavano i grossi massi tufacei ben squadrati, distribuiti ai lati del dromos che costituivano i pilastri e l’architrave dell’ingresso; ai lati del dromos erano alloggiate delle statue apotropaiche (destinate a scongiurare influssi maligni) in nenfro, sfingi o leoni, di cui resta solo un frammento di zampa esposto al Museo Civico di Farnese.
Il primo ambiente, di dimensioni 5,40 x 3,60 metri, ha la forma di un trapezio isoscele con la base maggiore in basso, e presenta un soffitto lavorato con travature scavate nel tufo che richiamano quelle tipiche delle case etrusche.
Sui lati, ricavati nella roccia, si trovano dei banconi che avevano la funzione di letti funebri per la deposizione dei morti.
Sulla parete di fondo si aprono le porte dalle quali si accede a due celle speculari delle dimensioni di 3,00 x 2,00 metri, con banconi e soffitto semivoltato.
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
Fonti documentative
https://www.tusciaup.com/tomba-del-gottimo-nella-selva-del-lamone/161439