Teatro romano e Antiquarium – Gubbio (PG)
Teatro Romano – foto 2017
Antiquarium – foto 2017
Cenni Storici
Importante centro politico e religioso umbro: sorge sul pendio di Monte Ingino. I rilievi circostanti attestano una frequentazione più antica risalente al Paleolitico inferiore, con resti di abitati della tarda età del Bronzo e della prima età del Ferro. La struttura urbanistica dell’antica Ikuvium si desume dalle Tavole Iguvine, documento fondamentale della lingua umbra e dei rituali religiosi, inciso tra il II ed il I sec. a.C. Dalle descrizioni delle cerimonie rituali si può risalire alla definizione dei confini civici ed all’ordinamento della città-stato. L’aspetto è quello di un vero oppidum, città fortificata, la cui organizzazione interna prevedeva un sistema di terrazzamenti e terrapieni, conservato ancora nella fase municipale romana. Racchiuso da mura, di cui si conservano piccoli tratti, aveva tre porte, non ancora identificate (Trebulana, Tessenaca e Veia). Dall’età romana Gubbio si sviluppa in pianura, prima nei pressi del torrente Camignano, poi, dalla seconda metà del I sec. a.C. più a valle, come è documentato dai resti delle Terme, del Teatro, del quartiere Guastuglia. Il limite dell’area urbanizzata è segnato dal cosiddetto “muro del vallo”, costruito in blocchetti di calcare. All’esterno della cinta muraria si estendono le necropoli di S. Biagio, Mausoleo, Madonna del Prato, Vittorina, Zappacenere, Fontevole, alcune in uso già dal V sec. a.C. Al di fuori della città sono stati individuati due importanti edifici sacri, a Monteleto e Nogna, il primo dei quali dedicato a Diana, concepiti entrambi con funzioni di controllo ideologico, politico ed economico.