Sorgenti del fiume Nera – Castelsantangelo sul Nera (MC)
Cenni Storici
Il Fiume Nera, nasce nelle Marche a 902 metri s.l.m., sui monti Sibillini e a Vallinfante, località del Comune di Castelsantangelo sul Nera, in Provincia di Macerata. All’altezza di Visso, dopo pochi chilometri, le varie sorgenti si uniscono in un unico corso e danno vita al fiume vero e proprio. Nei pressi di Triponzo, il fiume aumenta più del doppio la propria portata d’acqua (oltre 50 metri cubi al secondo) grazie al notevole contributo da sinistra del fiume Corno scorrendo per svariati chilometri in una valle verdissima e quasi incontaminata dove lambisce i centri di Cerreto di Spoleto, Vallo di Nera e Sant’Anatolia di Narco, già in territorio umbro e nella provincia di Perugia. Presso la località ‘Ceselli’ il fiume entra poi in Provincia di Terni e da qui proprio per la sua grande valenza ambientale il suo corso è tutelato a ‘Parco Fluviale del Nera’. In questo tratto bagna svariati centri come Sambucheto, Ferentillo, Montefranco e Arrone, avvicinandosi sempre più a Terni. Dopo il centro di Collestatte, il fiume raddoppia la propria portata grazie al contributo assai ricco da sinistra del fiume Velino, suo principale affluente, che in esso si getta con i tre salti spettacolari che compongono la Cascata delle Marmore, la più alta d’Europa con i suoi 165 metri di altezza. E con una portata di quasi 110 metri cubi al secondo, il Nera entra a Terni ricevendo l’apporto del torrente Serra e prosegue in una gola, sfiorandola città di Narni. E prima di immettersi nel Tevere, forma il lago artificiale di San Liberato. L’abbondanza di acque in ogni stagione ha consentito la realizzazione, fra il Nera ed il suo principale affluente, il Velino, di un sistema idroelettrico che è il maggiore dell’Appennino e fra i maggiori in Italia; tale sistema è stato prevalentemente a servizio delle acciaierie di Terni fino a tutto il XX secolo.