Santuario di Santa Maria dell’Acquasanta – Morrovalle (MC)
Cenni Storici
Era alle origini un tempietto di piccole dimensioni dedicato alla Madonna della neve per una nevicata avvenuta il 5 gennaio di un imprecisato anno. Poi un fatto suggerì di ingrandirlo e dedicarlo alla Madonna dell’Acqua Santa. Tre lebbrosi, stanchi e sofferenti per le piaghe che la malattia provocava, arrivarono nel paese, bussarono alla Porta di S. Agostino, non venendo ospitati sostarono nel tempietto. Invocarono la Divinità, la Vergine e i Santi e chiesero di essere guariti da quella maledizione. Nella notte durante il riposo sognarono la Vergine che li incoraggiò a bagnarsi nell’acqua di una fonte che zampillava fuori dal tempio. Si bagnarono e guarirono; da quel giorno in poi la gente accorse a magnificare la Madonna dell’Acqua Santa.
Ingrandirono il tempio e lo affidarono a Girolamo Lazzarini, che nel 1697 trasformò il tempio in Cappellania di Patronato per sé e per i suoi eredi. Annessi alla chiesa vi erano un dormitorio, una casa e una pubblica fonte murata. Dalla famiglia Lazzarini è passata in proprietà Grisei, poi a Francesco Paghetti e Sabatino Jacobuzzi, infine a Monsignor Puecher Passavalli. Ora è di proprietà della parrocchia. Recentemente è stata restaurata. All’interno le pareti erano rivestite di ex-voto, in seguito trafugati da mani ignote. Un quadro sull’altare raffigura l’immagine della Vergine che appare agli ammalati di lebbra. Nel Santuario sono le spoglie mortali di Pier Francesco Greci. Una lapide lo ricorda, in cui si evidenzia il fatto che la chiesa fu restaurata, abbellita da Fausto Greci, fratello dell’estinto, nell’agosto del 1880.
Non ci sono notizie certe sulle origini, in quanto gli statuti del comune del 1570 non parlano mai né della contrada dell’Acquasanta né di un’edicola dedicata alla Madonna ma forse perché gli statuti passano in rassegna solo i beni comunali e non quelli della chiesa. Solo nel catasto del 1612 si parla per la prima volta di contrada dell’Acquasanta. Al 1722 risale la prima notizia della chiesa nei catasti, che ricordano la presenza in contrada Acquasanta, di una chiesa elevata a cappellanìa laicale dai Lazzarini. Comunque la chiesa apparteneva ai devoti e alla comunità di Morrovalle che l’aveva fatta fabbricare prima del 1697 poi ceduta a Lazzarini che la restaurò e la trasformò in cappellania. Altre notizie le abbiamo nel 1822, quando il rettore Settimo Gresci, chiede il permesso di erigere nella chiesa dell’Acquasanta un sepolcro gentilizio per i defunti della sua famiglia.