Santuario della Madonna dei Rimedi – Pietralunga (PG)
Cenni Storici
Secondo lo studioso locale Antonio Alpini nel luogo dove, in epoca romana, sorgeva la necropoli del Forum Julii Concupiensum (antica Pietralunga) a circa un chilometro e mezzo dal paese sulla sinistra del torrente Carpinella, fu eretta, in tempi assai remoti, intorno al VII-VIII sec. una chiesa dedicata alla Madonna: Maria Flos Virginum chiamata anche pieve di fuori per distinguerla dall’altra pieve, probabilmente coeva, sempre dedicata alla Vergine, che si trova all’interno del castello.
In origine questo luogo era di modeste proporzioni e nell’abside vi era collocata la statua di Maria col bambino in braccio, la stessa che ancor oggi si venera.
Dato che, attraverso Pietralunga, passava un’importante strada medioevale che collegava il versante adriatico a quello tirrenico, la tradizione narra che nel Duecento vi abbia pernottato San Francesco, di passaggio verso Gubbio al ritorno dalla Verna dopo aver ricevuto le Stigmate.
Ma il culto santuariale si sviluppò nel 1521 quando la Vergine apparve ad un gruppo di monache del Convento Benedettino di S. Maria del Ponte o della Soraccia e ad alcune fanciulle che si stavano recando a fare visita alla sacra immagine; in seguito a questo evento miracoloso la vecchia pieve venne ampliata ed abbellita, insieme al monastero delle benedettine ed era in pessime condizioni.
Nel 1683 il vescovo di Città di Castello, Giuseppe Sebastiani, assegnava alla chiesa il titolo di Nostra signora dei Rimedi, questo nome, secondo il vescovo, doveva ricordare la vittoria, attribuita all’intercessione della Vergine, delle truppe cristiane su quelle turche che nel 1683 avevano assediato la città di Vienna.
Lo stesso anno si diede inizio ai lavori di ampliamento e radicale trasformazione architettonica del santuario che corrisponde a quella attuale.
Dalle memorie dell’arciprete Giuseppe Migliorati, pubblicate a Perugia nel 1688, risulta che in quegli anni l’afflusso dei pellegrini era notevole e molti furono i fatti prodigiosi, le grazie e i miracoli operati dalla Vergine.
Tra gli anni 2009 e 2011 il complesso del santuario ha subito un intervento di restauro cha ha interessato tutte le principali parti strutturali ed impiantistiche.
In particolare si è provveduto al miglioramento sismico dell’intero complesso con la realizzazione di una sottofondazione in micropali, il risanamento di tutte le murature portanti danneggiate e l’installazione di nuovo impianto elettrico e di riscaldamento.
L’afflusso di pellegrini e il culto sono continuati nei secoli seguenti; oggi, sebbene con minore intensità, il culto sussiste ancora.
Tuttora officiata (il sabato pomeriggio vi si celebra la messa), e la seconda domenica di settembre di ogni anno vi si celebra la tradizionale Festa della Madonna dei Rimedi.
Aspetto esterno
La facciata povera e priva di decorazioni, è preceduta da un portico con due pilastri in pietra ed una copertura lignea.
Il portale con piedritti e architrave squisitamente intagliati si trova al centro del portico ed ha due aperture rettangolari ai lati che permettono di vedere la statua della Madonna anche dal di fuori.
Al di sopra del portico una semplice finestra rettangolare con un infisso in legno illumina naturalmente la sala.
Il campanile a base quadrata con un fusto in muratura continua di pietra, si erge sul lato desto della facciata, possiede una cella formata da quattro aperture voltate con archi a tutto sesto dove al loro interno alloggiano le campane.
Una copertura a piramide con coppi di laterizio conclude la parte alta.
Interno
La chiesa si sviluppa secondo una pianta a croce latina con una unica navata coperta da una volta a botte come anche i due bracci e l’abside.
Un’ampia volta a vela copre invece l’incrocio dei due bracci; i due transetti sinistro e destro sono ornati da due altari con edicola, uno è dedicato a San Francesco e l’altro a San Giuseppe.
L’abside, rettilinea accoglie l’altare storico con il un suntuoso baldacchino ligneo dove in una nicchia è collocata la statua della Madonna dei Rimedi di fronte al quale si trova la mensa più recente.
La statua lignea della Vergine con il braccio il Bambino benedicente è rivestita con abiti ricamati, molto difficile è stabilire la data di ideazione dell’opera, forse il XIV secolo.
Durante il restauro del 2011, il presbiterio è stato dotato di una nuova mensa e di un nuovo ambone; entrambi i manufatti sono in legno finemente lavorato e sono decorati con lastre di rame sbalzato raffiguranti i Santi e scene della vita di Cristo.
Tutti questi arredi sono stati realizzati da artigiani sudamericani.
La decorazione dell’interno è tipicamente barocca, una serie di lesene con capitelli corinzi sorreggono un cornicione finemente intagliato da cui si sviluppano le volte.
Nota fotografica
Le foto degli interni sono tratte dal sito: https://www.facebook.com/parrocchiadipietralunga
Fonti documentative
https://www.santuari.eu/madonna-dei-rimedi/?doing_wp_cron=1736109605.7453670501708984375000
Cartellonistica sul posto
https://chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=38009
Mappa
Link alle coordinate: 43.429348 12.434659