Rocca di Urbisaglia (MC)

Cenni Storici

Nel caso di Urbisaglia bisogna distinguere il castello dalla rocca: infatti il castello era il borgo cinto da mura, con torri e porte fortificate, corrispondente all’attuale centro storico, mentre la rocca era semplicemente la fortificazione eretta a difesa del borgo, con funzione di controllo del territorio circostante.
Del castello, oltre ad ampi tratti di mura, rimangono oggi due porte d’ingresso, Porta Entogge (ad ovest, attuale Porta Trento) e Porta Fiastra (ad est, attuale Porta Piave), le quali, ormai prive di attributi militari, sono caratterizzate dalla tipica forma ogivale. L’attuale porta d’ingresso al centro storico di Urbisaglia (Porta Vittoria) è stata realizzata solo nell’Ottocento.

La Rocca di Urbisaglia ha pianta trapezoidale, con il fronte più esteso rivolto verso l’esterno, al fine di meglio proteggere il castello in caso di attacco.
Dotata di quattro torrioni angolari circolari, presenta una forte scarpatura, dovuta al fatto che la Rocca venne realizzata (o per meglio dire riedificata) dopo l’avvento della polvere da sparo: la scarpatura era infatti una delle tecniche edilizie utilizzate nelle fortificazioni per opporre maggiore resistenza alle armi da fuoco e per aumentare la stabilità delle strutture.
In origine la Rocca era congiunta alle mura del castello tramite i torrioni Ovest e Sud; oggi la continuità tra le mura del castello e la Rocca è andata perduta per via dell’apertura delle strade dal centro storico verso l’esterno.

Mastio
In origine torre di comando e di avvistamento, doveva avere un’altezza superiore rispetto a quella attuale, avendo subìto vari rifacimenti tra il XII e il XV secolo. La base rivela una costruzione più antica rispetto alla porzione superiore, la cui parte terminale presenta dei merli alla ghibellina. Uno schizzo del Seicento mostra che la sommità del mastio era coperta con tetto a spioventi, per agevolare il servizio di guardia e le operazioni di difesa. L’ ingresso del mastio era posto a dislivello per renderne più difficoltoso l’accesso, che avveniva tramite una scala in legno da ritrarre in caso di pericolo. Conserva al suo interno tre vani, adibiti ad abitazione della guarnigione; per questo era provvisto di un camino. Alla base del mastio sono visibili una cisterna e alcuni ruderi appartenenti al vecchio castello.

Torre d’ingresso (Torre Portaia)
Protetta dal Torrione Nord e dal Mastio, e dotata essa stessa di feritoie da moschetto, era la Torre su cui si innestava la cinta muraria di Ponente, ora discontinua. Si poteva accedere all’ingresso, posto a forte dislivello, grazie a una scala in legno che in caso di pericolo poteva essere ritirata. L’ingresso odierno (situato nel lato rivolto verso l’esterno del castello) era una posterula di soccorso aperta verso l’esterno e, successivamente, divenne l’unico ingresso praticabile senza fare più ricorso all’anacronistica e ormai distrutta scala in legno.

Torrione Ovest
Col Torrione Sud e la cortina che li raccorda, costituiva il fronte esterno alle mura castellane. Era provvisto di due livelli di fuoco, il primo sulla battagliera (piazzola sommitale), al riparo dei merli provvisti di feritoie, e il secondo a livello del piano di calpestio, nella casamatta sormontata da volta a botte (ricostruita), che ospita tre bombardiere.

Torrione Sud
Era il Torrione più esposto, proteso interamente verso il campo nemico. Provvisto come il Torrione Ovest di due livelli di fuoco (il primo a livello del piano di calpestio con bombardiere di tipo misto, il secondo nella battagliera, analogamente al Torrione Ovest). A ulteriore difesa del Torrione era presente una feritoia ricavata in un vano della cortina: questo vano, provvisto di una sorta di caditoia, doveva servire probabilmente da latrina. Alla base del Torrione Sud sono visibili ruderi romani dell’antica Urbs Salvia.

Torrione Est
Trovandosi all’interno del circuito murario del castello, è la torre meno attrezzata per la difesa attiva. Questo torrione era infatti adibito a deposito e, in caso di assedio, a quartiere di alloggio degli occupanti della rocca; per questo la sua sommità presentava una copertura a spiovente, a differenza degli altri torrioni. Ciò nonostante, era provvisto ugualmente di due livelli di fuoco: il primo a livello di calpestio (due bombardiere per il tiro fiancheggiante a difesa delle cortine) e il secondo, superiore, realizzato verosimilmente al riparo dei merli provvisti di feritoie. È l’unico torrione a conservare intatta la volta (a crociera), che reca, in corrispondenza delle sottostanti troniere, i “fumanti”, cioè i camini di sfogo dei fumi e dei gas conseguenti allo sparo delle artiglierie.

Torrione Nord
Al pari del Torrione Est era racchiuso nelle mura castellane, ma a differenza di esso aveva il compito di difendere il fronte nord-orientale qualora gli assedianti avessero violato le mura di cinta del castello e fossero dilagati al suo interno. Inoltre, aveva anche la funzione di tutelare la Torre Portaia mediante tiro diretto contro un eventuale assalitore che ne avesse tentato la scalata, tentando di violarne l’ingresso. È dotata di tre bombardiere a livello del piano di calpestio, mentre la volta che sormontava il locale camera da tiro è andata perduta.

Per approfondimenti maggiori: www.comune.urbisaglia.mc.it

 

Mappa

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