Riparo sotto roccia alle pendici del monte Civitella – Caso di Sant’Anatolia (PG)
Cenni Storici
Il riparo è sito alla base di una parete verticale sopra il Piano delle Melette e a mezza costa sulle pendici del Monte Civitella, molto difficile da raggiungere, si sale dal sentiero che parte dal piano delle Melette e passa a destra accanto ai resti del castello di Scopelleto, per poi proseguire salendo in modo molto ripido verso la base della parete verticale, si tratta del vecchio sentiero che saliva a Colle Casa.
Dal piano delle Melette si sale per circa un chilometro, poi si prosegue lungo il sentiero che svolta a secco verso sinistra, inerpicandosi in alto, (segnalata se ancora visibile ed esistente segnalato con dei mucchietti di sassi, il cosiddetto ometto in pietre).
Dopo circa duecento metri si trova una grande roccia spaccata e da questo punto si sale in verticale dentro l’alveo del fosso che raccoglie le acque di una bellissima cascatella.
Dalla cascata che si trova a destra della parete verticale, si segue il pianetto a sinistra lungo un centinaio di metri, e già si intravedono attraversandoli gli sgrottamenti alla base della parete, molto interessanti, per giungere alla fine del sentiero dove si trova una imponente parete rocciosa di calcare bianco liscia quasi perpendicolare al terreno.
Qui si trovano una serie di figure incise con un micro bulino, di difficile interpretazione, antropomorfe, corna di cervo, un animale e una croce.
Si scorgono anche tracce di pitture in colore nero.
Nota
Testi di Marco Barbarossa e Silvio Sorcini, foto di Marco Barbarossa
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Mappa
Link alle coordinate: 42.70291, 12.85432