Ponte sul fiume Tenna – Servigliano (FM)
Cenni Storici
Stazione ferroviaria di Servigliano
Il 2 luglio 1905, Presso Il Vicino ponte sul fiume Tenna, si svolse la cerimonia della posa della prima pietra della Ferrovia Porto San Giorgio Amandola. In Realtà I Lavori erano iniziati Qualche tempo prima con l’innalzamento del Pilone Centrale del ponte ferroviario da affiancare un Quello esistente. Il 14 dicembre 1908 fu effettuata la prima corsa della linea .; tracciato ferroviario – costruzione – Secolo XX – XX, La stazione fu costruita Tra il 2 luglio 1905 e il 14 dicembre 1908. Era del tipo di seconda classe, ad un solo piano con Una Sala d’Aspetto di mq 24 circa una Destra della Quale vi erano situai Gli Uffici e la Biglietteria, MENTRE una Sinistra si trovava l’abitazione del capo stazione di mq 48 circa. Nel Progetto di Massima essa era ubicata appena dopo l’attraversamento del ponte. La stazione fu ampliata da est con la cosiddetta sottostazione di conversione per la Trasformazione dell’Energia elettrica. I Lavori Furono realizzati tra il 27 febbraio 1927 (dati del RD di approvazione della CONVENZIONE) e il mese di aprile del 1928 quando fu completata l’opera di elettrificazione della linea ferroviaria. Il 27 agosto 1956 la linea ferroviaria di Porto San Giorgio Amandola cessò il proprio Esercizio e la stazione fu abbandonata Progressivamente.
Nel 1813 l’Ingegner Dessi presentò una perizia approssimativa per la costruzione di un ponte in legno e delle due strade che avrebbero dovuto condurre a Castel Clementino e a Falerone. Nel 1817 lo stesso ingegnere aveva redatto una nuova perizia di 4277,76 scudi e un disegno del ponte. Il progetto fu sottoposto alle autorità pontificie, a cui si richiedeva una sovvenzione, e al giudizio dell’architetto Pietro Bracci. Nel 1822 e negli anni seguenti ci fu un carteggio tra la Comunità ed il Governo Pontificio sulla costruzione del ponte. Venne costruito il nuovo ponte su progetto dell’Ingegner Vincenzo De Minicis di Falerone, tra il 1842 ed il 1846. Il 16 novembre 1846 il parroco di Falerone benedisse il ponte, costato in tutto 30.000 scudi. Per la costruzione del ponte furono impiegati un milione e duecentomila mattoni per i piloni, e trecentomila per le riempiture ed i muri di appoggio.
Bibliografia: Clementina Barocci, Gabriele Nepi, Angelo Paci, Carlo Tomassini.