Ponte Marmoreo – Nocera Scalo (PG)

Il ponte necessita di una ripulitura dalle spine, dall’edera e di una segnalazione adeguata con cartelli sulla strada.

 

Cenni Storici

L’antica via Flaminia ideata dal console Gaio Flaminio Nepote per collegare Roma con l’Italia settentrionale fu iniziata nel 220 a.C. e ultimata nel 219 a.C stata la prima, e per molti secoli l’unica, strada terrestre di collegamento tra Roma e il nord Italia.
Tale strada tuttora esistente ed in vari tratti sfruttata dall’attuale viabilità, attraversava l’Umbria e vari manufatti si sono conservati e sono ancora visibili in vari tratti; nel caso specifico trattiamo il segmento tra Valtopina e Nocera dove risultano vari ponti e sostruzioni che dimostrano l’imponenza e la capacità costruttiva del popolo romano, fra esse ricordiamo in questa tratta la Sostruzione di Capannacce e Le Spugne, nonché vari blocchi squadrati sparsi un po’ qua e la lungo il tratto.
Questo specifico manufatto posizionato nei pressi di Nocera Scalo, serviva a superare il fosso di San Martino che poco più a valle confluiva nel Topino.
Il Ponte, risalente al tempo dell’imperatore Augusto (sec. I d.C.), è denominato Marmoreo probabilmente per una decorazione marmorea ora scomparsa dei suoi parapetti; anche questo come del resto tutti glia altri ponti romani, era costituito in grossi blocchi di travertino a superficie scabra, sovrapposti a secco nelle spalle e tagliati a cuneo nella volta.
L’apertura è ad un solo arco a tutto sesto, è alto 3 m e largo quasi 6 m , con la caratteristica di avere una pavimentazione nel piano di contenimento dell’acqua fatta con grossi blocchi che impediva alle fondazioni di essere spazzate via dalle correnti delle piene del fiume.
Nel corso dei secoli il ponte ha subito vari crolli, infatti al suo interno si notano vari rappezzamenti in mattoni sia sulla volta che nelle pareti, i danni maggiori si notano soprattutto nella parte a valle.
Per preservare l’integrità del ponte anni indietro è stato deviato il torrente San Martino che ora confluisce più a valle e non vi passa più sotto, opera meritoria che ha mirato a preservare una testimonianza dell’antica via Flaminia, però sarebbe necessaria un’opera di manutenzione che liberi il ponte dalle spine e dal frascame che lo invade e apporre un’adeguata segnaletica che permetta ai passanti di poterlo vedere.
Presso il centro di studi Archeologici territoriali a Nocera Umbra è possibile vedere un plastico delle infrastrutture viarie antiche lungo la via Flaminia nel tratto Valtopina-Nocera Umbra.
 

Fonti documentative

https://it.wikipedia.org/wiki/Via_Flaminia

http://www.nocerainumbria.it/dettagli.aspx?c=7&sc=39&ssc=&id=34&tbl=contenuti

 

Da vedere nella zona

Le Spugne
Sostruzione di Capannacce
 

Mappa

Link coordinate: 43.100022 12.773832

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