Oratorio di San Biagio – Spello (PG)

Una piccola e meravigliosa chiesa chiusa in pieno centro storico.

 

Cenni Storici

Il piccolo oratorio, sede di un antico hospedale retto da laici, discendenti dal fondatore, si apre su via Giulia nella parte alta del paese.
Le prime notizie sono, tuttavia piuttosto tarde (1430) e i documenti non consentono di seguirne l’iter istituzionale e l’attività assistenziale dopo il 1460, dopodiché non si hanno testimonianze della sua attività dopo questa data.
Divenne poi chiesa rionale e “piccolo santuario terapeutico” come documentano gli affreschi votivo-devozionali di scuola Folignate e spoletina del XV-XVI.
L’oratorio ha subito un ultimo restauro nel 1979, che ha cercato di conservare l’originario aspetto.
Attualmente la chiesa dipende dalla parrocchia di S. Lorenzo.
Il 3 febbraio, veniva celebrata la festa del santo titolare e in tale occasione si trasportavano nell’oratorio gli arredi sacri.
 

Aspetto esterno

Si tratta di una costruzione a pianta rettangolare con copertura a capanna sovrastato da una minuscola campanella.
La facciata del sec. XIV, è inglobata nel prospetto della via è realizzata in tipico calcare bianco-rosastro del monte Subasio; la porta d’ingresso in posizione centrale divide due probabili “porte del morto“, oggi finestrate.
Probabilmente, in origine era un’abitazione civile trecentesca, come lascerebbe supporre l’apertura a sinistra posta ad una quota maggiore rispetto alle altre e solo nel secolo successivo, il seguito ad una precisa volontà testamentaria, venne adibita a chiesa alla quale si affiancò un ospedale fino al 1460.
 

Interno

L’interno è a pianta rettangolare, con copertura di travi di legno a vista, presenta al centro una grande capriata, probabilmente ricostruita in stile ad una precedente (alcune porzioni della stessa sono ancora quelle originali).
L’impianto pittorico non è modesto per una chiesa di così piccole dimensioni, anche se non ci si trova di fronte ad opere di così alto pregio, San Biagio costituisce un piccolo contenitore di cultura locale e non solo, in cui si sono garbatamente conservate testimonianze artistiche.
Partendo dalla parete destra troviamo un affresco di pittore folignate, seguace di Bartolomeo di Tommaso raffigurante Madonna con Bambino, segue un Sant’Antonio di Padova (secondo quarto sec. XV).
Nella parete d’altare una pala con San Biagio, santo titolare (riferibile al sec. XVII).
A sinistra dell’altare: affresco di scuola spoletina: Madonna con il Bambino fra San Pietro martire e San Biagio; questo affresco è stato attribuito a Bartolomeo da Miranda, un pittore di cultura spoletina che lascia presumibilmente nel secondo quarto del XV secolo ben quattro affreschi a Spello (in Santa Maria Maggiore, San Lorenzo, Santa Maria di Vico o .. Chiesa Tonda e questo in San Biagio).
A destra dell’altare: affresco (a carattere votivo) di scuola spoletina: San Michele
(sec. XV).
Sulla parete sinistra un affresco votivo di scuola spoletina: Angelo della Pace e Santo francescano (sec. XV).
Segue un frammento d’affresco di scuola folignate con San Francesco che riceve le stimmate (fine sec. XIV inizio sec. XV).
 

Fonti documentative

Pinacoteca Civica Spello – Viviamo la Nostra Città – progetto del 1997
Sabina Guiducci – Guida Turistica di Spello Itinerari fra Storia Arte e Natura – Comune di Spello Assessorato al Turismo 2009
V. Peppoloni C. Fratini – Guida di Spello – 1978
 

Mappa

Link coordinate: 42.995394 12.672153

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