Oratorio di San Bernardino da Siena – Monteleone di Spoleto (PG)

L’Oratorio è diventato un fondo privato in disuso.

 

Cenni Storici

Si trova di fianco alla chiesa di San Nicola di Bari, al civico n. 2 di Via del Pago.
La facciata presenta un ingresso con portale ogivale composto da pietre squadrate e levigate, impilate a formare gli stipiti e due bassi capitelli con lieve motivo laterale, soprastati da un arco ad ogiva recante al centro un’alta chiave di volta, decorata a rilievo da una croce patente fitta, ovvero con braccio inferiore acuminato.
Il portale può essere cronologicamente riferito al XIV-XV secolo.
Forse è identificabile con la vecchia cappellania di San Nicola, già documentata nel XIV secolo e nominata dal Cardinale Eroli nel corso della visita pastorale del 1465 sotto il titolo della Santa Croce.
Il piccolo oratorio, conosciuto anche come Chiesa di San Bernardino o di Sant’Anna, era proprietà dell’Ordine francescano, ma con atto del 15 marzo 1660, per mano del notaio monteleonese Francesco Peroni, i frati ne cedettero la metà all’attigua parrocchia, a uso di sepoltura, mantenendo l’ufficio e la celebrazione di due messe all’anno in corrispondenza della festività del titolare e di Sant’Anna.
Nella visita fatta da Monsignor Carlo Giacinto Lascaris, Vescovo di Spoleto, il 4 ottobre 1712 la Chiesa di San Bernardino, a causa delle pessime condizioni in cui si trovava, fu sospesa, la tela dell’altare trasferita nella Chiesa di San Francesco.
Nella relazione vescovile è descritta come “molto oscura e piena di umidità” e maggiormente simile a una “spelonca“.
Il Vescovo, informato della proprietà appartenente ai Frati conventuali, attestata anche da uno stemma francescano, ora non più esistente, posto sulla “serraglia della porta“, prende immediatamente contatto con il Padre Guardiano del convento per farvi trasferire i pochi beni mobili ancora presenti.
Con la soppressione dei beni ecclesiastici nel 1866, la Chiesa di San Bernardino fu incamerata dallo Stato, insieme agli altri beni conventuali, e successivamente venduta a privati e trasformata a uso di cantina.
Attualmente il locale, di proprietà privata è sconsacrato e in disuso.
L’interno, ad aula unica voltata a botte, è completamente privo di arredi e non presenta elementi di interesse visibili.
 

Fonti documentative

http://www.monteleonedispoletoeventi.it/Chiesa.aspx?id=91

 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

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