Museo Archeologico di Colfiorito – Foligno (PG)
Cenni Storici
Il 6 agosto 2011 nella nuova sede di via Plestia è stato inaugurato il MAC, Museo Archeologico di Colfiorito. L’allestimento museale nasce dalla collaborazione tra il Comune di Foligno e la Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Umbria. L’immobile è costituito da due corpi di fabbrica in muratura preesistenti, di pertinenza dell’infermeria dell’ ex Campo di internamento di Colfiorito, e da un nuovo corpo centrale in acciaio e vetro realizzato su progetto dell’architetto Roberto De Rubertis, finanziato con fondi europei nell’ambito del DOCUP. L’esposizione archeologica si articola su due livelli con un dettagliato percorso cronologico e tematico, per illustrare la civiltà dei Plestini. I Plestini, popolo umbro, documentato da testimonianze letterarie ed epigrafiche, erano insediati sui piani carsici dell’altopiano appenninico di Colfiorito. I dati raccolti testimoniano una grande vitalità dell’area plestina dalla prima Età del Ferro fino all’alto Medioevo, per la sua favorevole posizione di collegamento tra area adriatica e tirrenica. Circa 1450 reperti attestano la civiltà plestina dalle origini alla romanizzazione e testimoniano l’inserimento di Plestia nell’ampia trama di scambi culturali tra Etruria, Magna Grecia e Grecia. Tra i materiali di età arcaica si segnalano quelli provenienti da santuari, centri religiosi e commerciali diffusi sul territorio, tra emerge il santuario della dea Cupra (VI secolo a.C.) da cui provengono una ricca stipe votiva e quattro lamine bronzee del IV secolo a.C. con dedica alla dea in lingua umbra. Corredi funerari molto ricchi testimoniano un alto grado di benessere e una consolidata organizzazione polito-sociale. La romanizzazione del territorio plestino (seconda metà IV-III a.C.) vede il consolidarsi dell’abitato di Plestia a valle e la nascita di ville rustiche (Annifo, piani di Ricciano e Franca).