Monastero di San Salvatore – Force (AP)
Cenni Storici
È diffusa opinione che Force abbia avuto origine nel V secolo d.C., come fortificazione, fondata dalle popolazioni vicine per sfuggire alle invasioni barbariche dei Goti e dei Longobardi S. Gregorio Magno (Papa dal 590 al 604 d. C.) la tenne per città; a quel tempo contava 9.000 abitanti. Attorno all’800 in una cronaca farfense, viene citato il Monastero di S. Salvatore in Aso nel comune di Force, fondato su antiche rovine di insediamenti romani in seguito distrutto, questo centro monastico dopo il mille divenne tra i più importanti centri del Presidiato Farfense.
Il SS Crocifisso di Force, custodito presso la Chiesa di San Paolo Apostolo, è l’opera più importante presente nel Comune di Force per il suo significato storico, artistico e soprattutto religioso. Nel 1513 il Simulacro fu commissionato dai Monaci Farfensi per la Chiesa di San Salvatore presso il fiume Aso dove risiedevano. I Monaci Benedettini di Farfa costruirono un monastero anche a Force dove diedero un grande impulso allo sviluppo sociale ed economico della comunità con la lavorazione artigiana del rame e le attività commerciali del territorio. La leggenda narra che nei primi anni del 16° secolo, una grande alluvione ruppe gli argini del fiume Aso e le acque straripando, travolsero la Chiesa di San Salvatore dove era custodito il SS.Crocifisso. La Chiesa venne distrutta e il Simulacro venne travolto dai detriti e non fu trascinato dalla corrente verso valle come per il resto dei detriti, ma, anzi, risaliva la corrente dirigendosi verso il territorio di Force circondato da lumi che, nonostante la forte alluvione, rimasero accesi. Inoltre si narra che nessuno degli abitanti dei paesi limitrofi riuscisse a recuperarlo, mentre fu molto semplice per gli abitanti di Force. Il simulacro, nel 1607 venne cosi trasferito a Force nella Chiesa di San Paolo Apostolo dove, da 400 anni, viene custodito nell’altare di S.Giovanni Battista di stile barocco, protetto da una grata di ferro e un drappo rosso. Il Crocifisso (Croce in legno policromo che rappresenta un Cristo agonizzante di arte locale) è stato restaurato e riportato al suo antico splendore, grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale, Provinciale e soprattutto, della popolazione di Force nel 1999.