Molini di Sellano – Sellano(PG)
Cenni Storici
I Molini (Li Molini o Le Molina)”… si tratta di un sistema di ville, lambite dal fiume Menotre.
Gli edifici più antichi non sembrano precedenti al sec. XIV, ma già nel 1277 i signori di Orsano, nell’atto di sottomissione, chiesero a Spoleto di concedere l’utilizzo di due mugnai per il funzionamento dei loro mulini, gestiti insieme alla comunità di Cammoro.
Gli abitati sono tre, posti in sequenza: Molini da Piedi (q. 709 m.) e Molini di Mezzo, delle pertinenze di Cammoro; Molini da Capo, il più antico, appartenente ad Orsano, l’unico che conserva integro il suo apparato molitorio; mentre, il primo ne conserva lo spazio e la canaletta (la forma) di adduzione idrica, e il secondo fu utilizzato, dagli anni Venti alla guerra, anche come centralina idroelettrica privata, con l’inserimento di una turbina a pale di legno, struttura non più in uso.
Attorno ai tre mulini si svilupparono delle ville rurali, potendo utilizzare i terreni di fondovalle e le possibilità di irrigazione, per le colture cerealicole, ortive e della canapa.
Gli insediamenti, posti lontano dai rispettivi castelli e in un’area valliva facilmente accessibile e aggredibile, si sono sviluppati secondo la tipologia delle ville fortificate, con tessuto perimetrale compatto su tre lati (completamente chiuso quello di Molini da Piedi), l’inserimento di torri colombaie con originaria funzione di avvistamento (tuttora conservata quella di Molini da Piedi, con piano posatoio e residui di decorazioni), e accessi a volta; la tipologia è quella descritta dal Vigueur: ville “… sistemate in modo da godere di un minimo di protezione“, con le facciate esterne fatte combaciare a formare un continuum architettonico sostitutivo delle mura, e con rade finestre verso l’esterno.
Nonostante le trasformazioni intervenute, è ancora leggibile il disegno originario dei tre impianti insediativi.
L’oro dei mulini
Il primo fine settimana di agosto, si svolge la rievocazione delle attività legate al ciclo del grano e la riproposizione di scene di vita dell’epoca, degli antichi mestieri, di giochi tradizionali, di canti, stornelli e musiche popolari animeranno, dalla mattina fino alla tarda sera, il percorso di visita che si snoderà all’interno della piccola frazione di Molini. Attrazione principale della manifestazione è il vecchio mulino della famiglia Fiorelli, splendido esempio di archeologia industriale, rimesso in funzione dalla proloco Cammoro – Orsano dopo cinquan’anni di inattività.
Fonti documentative
CAMMORO NELLA STORIA Un Castello a guardia della via della Spina
Di Marco Francisci e Alessandro Bianchi
Ed. Comunanza Agraria di Cammoro 2001
Da vedere nella zona
Mulino Fiorelli – Molini
Chiesa di San Michele Arcangelo – Molini
Cappella della Beata Maria Vergine della Pietà – Molini
Eremo di San Paterniano – Molini
Castello di Orsano
Chiesa di Santa Maria Assunta – Orsano
Chiesa di San Vincenzo Ferrer – Orsano
Castello di Cammoro