La Peschiera – Scheggino (PG)

Cenni Storici

Dal codice degli Statuti di Scheggino del 1561, il cui originale è custodito presso l’Archivio di Stato di Roma, apprendiamo che tre prodotti tipici locali erano particolarmente curati e più precisamente i tartufi, le palombe e le trote. A tutti i forestieri era infatti vietato di pescare nei corsi d’acqua del comune e la pesca si regolava dietro rilascio di licenze. Mons. Innocenzo Malvasia, visitatore apostolico del 1587, ci informa inoltre che una delle fonti di economia del castello era proprio quella della pesca delle trote. Allo sbocco della Valcasana sulla Valnerina si possono ancora vedere i resti di una peschiera adibita all’allevamento delle trote, dell’anguille e dei gamberi,che da i pressi della Fiumarella si estendeva fino alla parete rocciosa del versante destro della montagna. La peschiera, i cui resti sono di epoca ottocentesca, ma che probabilmente era esistente anche nei secoli passati, apparteneva ad una facoltosa famiglia del luogo: gli Amici degli Elei, che possedevano a Scheggino anche la villa di Sisinio Poli, nipote del Cardinal Fausto. Le antiche strutture della peschiera sono rimaste in funzione, allevando pesce, sino alla fine del sec. XIX, mentre nel secolo successivo, grazie all’operato di una cooperativa locale, é stata realizzata quella moderna, di proprietà comunale, che si vede poco più a monte. Dell’antica peschiera restano oggi alcuni muri di contenimento della grande vasca ed il ricovero del custode,che sorvegliava sul prezioso prodotto.

Per approfondimenti maggiori: www.comunescheggino.it

 

Mappa

Link alle coordinate
 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>