La Chiesola – Patrico di Spoleto (PG)
Cenni Storici
La piccola chiesa si trova al di sopra di Monteluco, più o meno al centro dei piccoli insediamenti di Porelle, Aie, ancora abitati da pochissime persone, e Renzano, di cui restano solo ruderi.
Non se ne conosce la titolazione, dalla gente del luogo è chiamata semplicemente la Chiesola e come e tale è indicata nella cartografia dell’istituto Geografico Militare.
Dalle caratteristiche della muratura e dalla forma dell’abside sembrerebbe risalire alla seconda fase del romanico spoletino, probabilmente databile nella seconda metà del secolo XIV, ma non la si riesce ad individuare in maniera certa tra le chiese elencate nel trecentesco codice Pelosius.
In relazione alla sua collocazione geografica doveva far parte del “Plebatu S. Petri in Montanis“.
Purtroppo non se ne hanno altre notizie.
Aspetto esterno
Nonostante il lungo periodo di abbandono, testimoniato dalla dimensione dell’alberello cresciuto al suo interno, e alla depredazione di tutte le pietre del portale e di larga parte della facciata, di cui rimane un’unica traccia, l’impianto della chiesa è ancora abbastanza leggibile.
La muratura si presenta molto irregolare, sono però presenti alcuni blocchi di più rilevanti dimensioni e ben squadrati, che potrebbero far pensare alla preesistenza di un più antico edificio.
Se nulla si può dire della facciata, completamente scomparsa, l’abside è invece ancora rimasta integra ed è la tipica a pianta semicircolare caratteristica del romanico spoletino.
Sulla parete di destra si apre una piccola porta.
Interno
L’interno ha oggi per tetto il cielo e per pavimento la terra, in corrispondenza dell’abside si trovano labili tracce di intonaco affrescato.
Ai lati della parete d’altare si aprono due piccole nicchie.
Nella zona presbiteriale di destra, tra l’abside e la porticina si trova un rincasso delimitato da elementi in laterizio, forse vi si trovava un altare.
Fonti documentative
L. Fausti – Le Chiese della Diocesi di Spoleto nel XIV secolo secondo un codice del XVI secolo - Archivio per la storia ecclesiastica dell’Umbria, Foligno, 1913
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.