Ipogeo di Santa Pupa o degli Occhialoni – Manziana (Roma)
Cenni Storici
Detto anche ipogeo delle Macerine, si trova in località Quadroni, ai margini del bosco di Macchia Grande a Manziana.
Il nome di Santa Pupa indica un antico borgo medievale fortificato, acquisito insieme al bosco nel 1290 dall’Ordine religioso Ospedaliero del Santo Spirito, di cui rimangono pochi resti.
È verosimile che Pupa sia la cristianizzazione di una qualche divinità pagana che aveva il compito di proteggere i bambini (se non di svariate divinità minori pagane legate al mondo dell’infanzia, come Paventia o Paventina, che designa espressamente la paura infantile, Carda, Stimula etc., fuse in un’unica figura).
Proprio nei pressi della strada è possibile osservare l’imbocco per la galleria, lunga 130 metri.
Sulla parete destra, poco dopo l’ingresso si nota una nicchia con due croci scolpite.
Inizialmente ampia, successivamente, in prossimità del pozzo superiore detto “occhialone“, la galleria si restringe e prosegue in leggera ascesa, diventando un ipogeo con ingresso ad arco.
All’interno su entrambi le pareti laterali sono scavati una serie di 84 cubicoli regolari, interrotti da una frana della collina soprastante.
Interno
Sopra una delle 84 nicchie è scolpita la Croce di Lorena, doppia croce patriarcale, simboleggiante l’Ordine religioso ospedaliero del Santo Spirito.
A destra si trova un altro ambiente ipogeo, di più ridotte dimensioni, ma altrettanto enigmatico.
Le pareti e la volta si mostrano ben rifinite, si notano dei segni a biacca bianca interpretati come numerali etruschi a cifre romane.
All’ingresso gli ambienti sotterranei risultano uniti da una coorte, sono stati utilizzati sicuramente a stalla per il bestiame, è probabile anche un primo uso come cava di pozzolana.
Sono state fatte molte ipotesi circa la funzione dell’ambiente ipogeo principale: mitreo, luogo di sepoltura, strada sotterranea, ma nessuna è soddisfacente, forse è nato a scopo cultuale, poi come detto adibito ad altri usi.
L’ipogeo risulta censito nel catasto Nazionale delle Cavità artificiali ed è visitabile con una buona torcia.
A pochi metri dall’accesso dell’ipogeo si trova il Casale della Porcareccia, con una meridiana solare e un bel fontanile.
Nota di ringraziamento
Si ringrazia l’amico Pierluigi Capotondi, preziosa guida del territorio
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
Fonti documentative
Barbara Bottacchiari – Gli ipogei di Loiano (Viterbo, Lazio) – in Opera Ipogea, Journal of Speleology in Artificial Cavities, n. 1 2015.
https://www.andreabovo.it/grotte-con-nicchie/
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https://www.parchilazio.it/schede-6529-naturaquotidiana_ipogeo_di_santa_pupa_a_manziana
https://blogcamminarenellastoria.wordpress.com/2020/06/19/manziana-la-macchia-grande-lipogeo-di-santa-pupa-e-il-ponte-del-diavolo/
https://www.sotterraneidiroma.it/sitespost.php?slug=ipogeo-di-santa-pupa-o-dellocchialone
https://www.andreabovo.it/ipogeo-delle-macerine/
Mappa
Link alle coordinate: 42.12567633156227, 12.113670123586873