Incoronazione della Vergine “Vittore Crivelli” – Sant’Elpidio a Mare (FM)

Cenni Storici

I Musei di Sant’Elpidio a Mare hanno sede nell’ex convento dei Padri Oratoriani della Congregazione di San Filippo Neri, palazzo neoclassico dalle forme solide e austere situato lungo il corso principale della città e parte integrante dell’articolato programma architettonico dei padri filippini, che include la maestosa chiesa di San Filippo Neri e l’oratorio, entrambi del XVIII secolo.

La collezione della Pinacoteca Civica “Vittore Crivelli”, fondata nel 1998 con la volontà di conservare e valorizzare il consistente patrimonio artistico cittadino di dipinti, quadri e pale d’altare frutto di demaniazioni e soppressioni delle chiese del centro storico e del territorio extraurbano, trova il suo nucleo espositivo centrale nella Sala Vittore Crivelli, al primo piano dell’edificio ed ex sala capitolare del convento, in cui sono allestiti i tre capolavori del grande artista veneto del Quattrocento: il polittico dell’Incoronazione della Vergine, grande macchina d’altare a doppio ordine e predella della chiesa dei Minori Osservati (datata agli ultimi decenni del Quattrocento), il trittico della Visitazione della Vergine a Santa Elisabetta, sempre della medesima chiesa e databile alla fine del Quattrocento, e la piccola tavola raffigurante il Frate francescano orante, probabile scomparto di predella di polittico di ignota provenienza.
Nella sala sono allestite altre opere del Quattrocento elpidiense, tra le quali la riproduzione delle otto tavolette delle Storie di Sant’Elpidio del Giacomo di Nicola da Recanati (anni ’30 del Quattrocento) conservate presso il Museo delle Arti decorative di Parigi.
Il percorso espositivo prosegue cronologicamente con il corridoio, dove è esposta la grande pala dell’Assunzione della Vergine (1564) di Gerolamo Dente (detto il Tizianello), proveniente dalla Chiesa di San Francesco, e un’Ultima Cena dello sconosciuto Joane Salamandra (datata al 1567), mentre nelle sale laterali sono esposti alcuni dipinti del XVI sec. e del XVII sec., tra le quali un’Allegoria delle Fede della scuola di Filippo Ricci e la collezione di argenti sacri e liturgici appartenuti alla venerabile confraternita della Misericordia di Sant’Elpidio a Mare, tra i quali spicca il prezioso ostensorio in argento sbalzato e cesellato del 1735.
Nel corridoio e nelle sale a piano terra dell’ex convento sono esposti alcuni importanti dipinti come la Madonna del Rosario di Ernst Van Schayck, datata ai primi decenni del Seicento e proveniente dalla chiesa di San Francesco, la stupenda Fuga in Egitto di scuola marattesca, datata ai primi dell’Ottocento e proveniente dall’Oratorio di San Filippo, la pala d’altare dell’Immacolata e santi, oltre a numerose opere di scuola locale.
Fa parte della collezione della Pinacoteca civica una ricca sezione dedicata alla grafica che raccoglie incisioni e stampe realizzate da famosi artisti contemporanei, in occasione della Biennale Grafica di Sant’Elpidio a Mare, quali, Tulio Pericoli, Germano Offidani, Ciarrocchi, Capuzzucca ed altri.

Un grazie al Comune di Sant’Elpidio a Mare che in data 09-03-2015. protocollo 4770, ci ha autorizzato alla pubblicazione di queste, con l’aiuto di Manfredo Longi e Marisa Colibazzi sempre pronti alla promozione della loro terra.

Per approfondimenti:
www.museicomuni.it
www.santelpidioamare.it
www.associazionesantacroce.it

 

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