Fornace di laterizi – Cecanibbi di Todi (PG)
Cenni Storici
Cecanibbi è conosciuto come paese di artigiani, di maestri fornaciai la cui attività passata è testimoniata dalla bella fornace a pozzo posta tra Casa Vigna e Torre Piera lungo l’antica strada che scendendo dal paese arrivava a Pian San Martino.
La fornace era di proprietà dell’Istituto Veralli Cortesi di Todi, meglio conosciuto come “Cappuccini“, proprietario tra l’altro di tutti i terreni circostanti coltivati da loro contadini; la fornace era data in gestione e nel tempo si sono alternati vari fornaciai tra cui i Serafini di Cecanibbi.
La fornace, oggi purtroppo abbandonata, rischia di crollare, un deperimento che ha degenerato la struttura in pochi anni, basti pensare che fino agli anni 40-50 del 900 era attiva ed era gestita dai fratelli Bocchini, produceva laterizi fatti a mano per l’edilizia fra cui mattoni, pianelle e coppi.
L’argilla era prelevata in una cava locale vicino al Tevere.
II forno (o camera di cottura) è a pozzo in mattoni e ed era coperto da una tettoia poiché sono ancora visibili due resti della colonne che la sorreggevano; poteva contenere a pieno carico circa 60.000 mattoni.
Realizzato in modo da sfruttare la pendenza esterna del terreno è incassato su tre lati.
Su quello scoperto, in basso, si trova la bocca di alimentazione a “invito” con una “coltellata” in laterizi che accentua l’incavo facilitando l’arrivo dell’aria necessaria alla combustione della legna posta sotto gli archi.
Ora è a pericolo di crollo e sopraffatta dal bosco, un monumento che andrebbe salvato e valorizzato, prima che vada perso per sempre.
Fonti documentative
L’acqua dei castelli” di Massimo Rocchi Bilancini
Tam Tam maggio 2005 articolo di di V. Chiaraluce e M. Rocchi Bilancini
Nota di ringraziamento
Ringrazio Massimo Rocchi Bilancini per aver fornito le foto della fornace dopo che qualche anno fa era stata ripulita da lui stesso ed ulteriori informazioni utili alla stesura dell’articolo.
Ringrazio Magistrati Augusto (Nato il 23-04-1940) che casualmente incontrato mi ha fatto una interessante storia del territorio dove ha vissuto come contadino ed è un testimone oculare della fornace in attività.