Fonte Bregno – Spello (PG)
Cenni documentativi
La fonte, il cui toponimo indica l’abbeveratoio in legno o in muratura utilizzato per l’abbeveraggio del bestiame, secondo un terminologia di origine longobarda, segna il confine tra il territorio di Spello e quello di Assisi, i cui limiti comunali in quell’area furono modificati nel 1772 a vantaggio di Assisi con la sentenza del Commissario Prefettizio, Monsignor Tiberio Soderini.
Tale risoluzione, sempre respinta dal Comune di Spello, fu imposta con un atto di Concordia del pontefice Clemente XIV su istanza del comune di Assisi; Come si evince dal progetto di restauro eseguito nel 1844 dal perito comunale di Assisi, Francesco Saverio Bruseghelli, la fonte, con tre bocchette, era costituita da un alto parapetto lungo 13,60 m e brevi ali laterali; sul prospetto si conservava, murata, la lapide a memoria della sentenza del cardinale Soderini che oltre a stabilire la “rettificazione” dei rispettivi confini territoriali, ordinava che entrambi i comuni provvedessero insieme agli eventuali restauri cagionati dall’incuria dell’uomo o dagli armenti.
Infatti le due gallerie filtranti che convergono nell’opera di presa sono realizzate una in Comune di Spello e una nel Comune di Assisi.
L’acqua captata viene raccolta in conservoni realizzati dall’ASFD ed utilizzata in alcuni abbeveratoi per il bestiame, la maggior parte dell’acqua si disperde ed alimenta il fosso omonimo.
La Fonte ha una portata minima di 10 l/m e una massima di 60 l/m e l’acqua esce ad una temperatura di 7,8 °
La sorgente di Fonte Bregno, la sorgente più alta in quota (1000 m) .
Nei pressi della sorgente è possibile usufruire di un piccolo rifugio con camino e di un’area attrezzata inoltre è raggiungibile attraverso un percorso a piedi dall’Oratorio della Madonna della Spella (Sentiero CAI 360).
Attualmente la fonte, restaurata da circa due anni, presenta solo due bocchette alle estrema; in corrispondenza di quella sinistra, è collocata una scultura dell’artista Fiorenzo Bacci che rappresenta la Ninfa guaritrice delle acque del Subasio.
La scultura fa parte di una serie distribuita in diversi punti strategici del Parco del Subasio e rappresentano, L’ACQUA, VENTO E IL FUOCO.
Bibliografia
Guida Turistica di Spello Itinerari fra Storia Arte e Natura Comune di Spello Assessorato al Turismo testi di Sabina Guiducci
Le Sorgenti del Monte Subasio di Rolando Calandra Università degli Studi di Perugia Istituto di Mineralogia e Geologia della Facoltà di Agraria Estratto da “Nuova Economia” N° 5 del 1972