Eremo perduto di Monteluco – Spoleto (PG)
Cenni Storici
Monteluco, 800 m.s.l.m., fu un monte sacro (lucus) già dall’antichità, abitato dagli eremiti durante il primo millennio del cristianesimo.
Sono stati localizzati almeno 18 eremi sul monte, quello che si presenta oggi non era conosciuto e non è stato mai pubblicato.
Si trova su un ripido sperone roccioso di calcare massiccio, nei pressi del ponte Sanguineto, nelle vicinanze vi era la chiesa di Sant’Angelo di Corvellone, che faceva parte del capitolo di San Gregorio e che oggi è scomparsa.
Verso l’estremità di questa propaggine del Monteluco, fra la valle del Tessino e il fosso Sanguineto, sorgevano anche i reclusori di Santa Illuminata de Corvellone e di Santa Caterina de Collefloreto, anche di questi rimane traccia solo nei documenti.
Esiste ancora, nelle vicinanze, ancorché in precario stato di conservazione, la chiesa di Santa Elisabetta de Corvellone, con annesso un piccolo monastero.
Dell’eremo, che sorge in questa zona ricca di insediamenti monastici, fra la valle del Tessino e il fosso Sanguineto, non si hanno notizie, non se ne conosce perfino il nome.
Per raggiungerlo si possono seguire due vie: superato il ponte Sanguineto, sulla sinistra, appena dopo un’antica carbonaia si apre un canalone, noto agli spoletini come la “Fontanella dei Nove Mesi“, per ovvi motivi, essendo il luogo molto appartato.
Ora la fonte è disseccata, se si segue il canalone e si giunge sotto al costone roccioso, girando a destra si incontra la labile traccia di un sentiero che dopo una ripida salita conduce all’eremo.
In alternativa pochi metri più avanti si nota sulla sinistra una formazione calcarea con una grotta naturale, chiamata dagli spoletini “Contraerea” curiosamente fin da prima che gli aerei volassero.
La si raggiunge e sulla sinistra si incontra la traccia di un sentiero che si ricongiunge col precedente.
Alcuni resti in muratura sottostanti l’eremo sono forse quel che resta dell’antica chiesa di Sant’Angelo di Corvellone.
L’eremo si trova in posizione impervia, difficile da raggiungere, probabilmente quando era utilizzato vi era un accesso più agevole, oggi non rintracciato.
L’interno mostra evidenti segni di adattamento antropico, vi si apre anche una finestra.
Sulla destra, ma non in collegamento dall’interno, si trova una sorta di altarolo, ove è posta, in tempi recenti, una croce di legno; nei pressi c’è una grande buca, probabilmente era una cisterna per l’acqua.
Nota
Testi e foto di Lorenzo Pesci e Silvio Sorcini.
Nota di ringraziamento
Si ringrazia l’amico Lorenzo Pesci che ha rinvenuto e mi ha accompagnato a quest’eremo perduto.
Nota precauzionale
Si invita a utilizzare la massima prudenza, che vi sono tratti di sentiero non protetti con sottostante dirupo, forti pendenze e terreno scivoloso, da evitare assolutamente col bagnato.
Fonti documentative
L. Gentili – L. Giacchè – B. Ragni – B. Toscano – L’Umbria – Manuali per il territorio – Spoleto – Roma, 1978
G. Sordini – Di un cimitero cristiano sotterraneo nell’Umbria: memoria letta in una solenne adunanza del III Congresso Internazionale di archeologia cristiana – Spoleto, Tipografia dell’Umbria, 1903
Archivio del Monastero della Stella
Archivio storico diocesano di Spoleto: Eremiti di Monteluco, Libri F; S; E; I; H; N; 8.
Sezione di Archivio di Stato di Spoleto: Eremiti di Monteluco, Libri B; P; Q; R; V.
Da vedere nella zona
Abbazia di San Ponziano
Chiesa di San Paolo
Basilica di San Salvatore
Chiesa di San Michele Arcangelo
Monastero di Santa Maria inter Angelos detto “delle Palazze“
Monastero di Sant’Elisabetta di Corvellone
Chiesa di San Leonardo delle Penne
Fortilizio dei Mulini
Convento di Sant’Antonio
Eremo di San Francesco di Paola
Eremo di San Paolo Primo Eremita
Eremo di San Bonifacio
Eremo di Santa Annunziata
Eremo di Santa Maria delle Grazie
Eremo di Sant’Antimo
Eremo di Sant’Isacco
Eremo di San Michele Arcangelo
Eremo di Santa Maria Maddalena
Eremo di San Giovanni Battista
Eremo di San Girolamo
Eremo di Santa Maria Egiziaca
Eremo di Santa Croce
Eremo di San Pietro Parenzi
Eremo di Monteluco
Cappella di Santa Caterina d’Alessandria
Abbazia di San Giuliano
Chiesa di San Pietro extra moenia
Mappa
Link alle coordinate: La localizzazione è approssimativa è 42.734027160, 12.7531201