Eremo di San Procolo – Lubriano (VT)
Cenni Storici
Il Pastorello Procolo
Un giovane pastorello con in mano una verga, pascola il suo gregge nella piccola selva. In valle S. Lazzaro una piccola grotta sorgente di luce “Francescana”, in solitudine Lui dimora. Dal tardo medioevo, il popolo di Lubriano, con viva devozione, invoca il Suo nome. Dall’alto dei cieli sparge grazie, come gocce d’acqua, negli umili cuori.
19.10.2012
Realino Dominici
Nel 1430 si registra la traslazione dei resti di San Procolo da Bagnoregio alla Chiesa Collegiata di San Giovanni Battista a Lubriano. Procolo, umile pastorello vissuto a Lubriano intorno al 1300 e morto all’età di soli 20 anni, sepolto dapprima a Bagnoregio e poi traslato a Lubriano e proclamato Patrono, presente sullo stemma comunale, che ne ripropone la figura appoggiata a un albero di quercia con una verga nella mano destra e un castello composto da tre torri con la mano sinistra.
Festa di San Procolo
La seconda domenica di settembre Lubriano celebra il pastorello San Procolo, vissuto in questi luoghi a cavallo tra il 1200 e il 1300. Poco si sa sulla sua misteriosa esistenza, per questo ci si attesta alla ininterrotta tradizione orale, fedelmente e gelosamente custodita dalla popolazione lubrianese. La mattina viene portata in processione la sacra urna contenente la testa del Santo, a cui partecipano le tre confraternite e tutta la popolazione. La giornata prosegue con spettacoli di vario tipo ed una ricca tombola, fino alla chiusura della festività con un fastoso spettacolo pirotecnico.