Eremo della Madonna dello Scoglio – Casteldilago (TR)
Cenni Storici
L’eremo, immerso nella ricca vegetazione, è posto lungo la vecchia strada chiamata anche “della Fonte del Casale” che consiste in un sentiero che da Casteldilago arriva alla Forcella.
E’ un edificio di origine cinquecentesca, sottoposto a successivi ampliamenti nel corso del XVII e XVIII secolo.
Si erge su uno sperone di roccia a strapiombo, nel luogo in cui fu dipinta proprio sulla roccia l’immagine della Madonna che sorregge il Bambino, il dipinto si trova appena sopra l’altare maggiore.
Le due figure sono entrambe con corona in capo, l’opera però risulta essere particolarmente danneggiata e non è quindi possibile determinarne una data di origine. Nel 1983 l’opera venne totalmente restaurata il ché contribuì ulteriormente a renderne incerta la datazione.
All’interno la chiesa si presenta con navata singola con volta a crociera costolonata, con sagrestia
adiacente a un fabbricato utilizzato oggi per attività legate alla festa del luogo. Un tempo l’edificio attiguo era la residenza del custode.
Secondo la leggenda la Madonna in quel luogo è apparsa proprio al nobiluomo di Casteldilago Pietro Lelli e nel tempo il sito è diventato oggetto di processioni devozionali in ricordo del miracoloso evento.
Ancora oggi durante le processioni, a memoria del miracoloso evento, si intona la “Canzoncina in lode a Maria Santissima dello Scoglio Rotondo” composta all’epoca dell’apparizione dall’arciprete locale.
Fonti documentative
http://www.tipicamenteumbria.it/
http://www.caiterni.it/
Nota
La galleria fotografica è stata elaborata da Silvio Sorcini