Edificio a Nicchioni – Urbisaglia (MC)
Cenni Storici
Edificio “a nicchioni” è il nome che tradizionalmente viene dato ai resti di questa struttura che scandisce uno spazio terrazzato della città, posta ad un livello intermedio fra l’alto pianoro del teatro ed il livello più basso su cui si sviluppano l’area forense e la parte monumentale della città, così da raccordarli scenograficamente. Tale imponente struttura muraria presenta una forma ad “L” il cui lato lungo si sviluppa addossato al pendio verso il quale si aprono sei nicchie semicircolari aventi la funzione di contenere, sorreggere e regolarizzare il terreno della scarpata. Alcune cavità di forma rettangolare, collegate direttamente al terreno retrostante, rivelano anche una funzione drenante di questa struttura, volta a canalizzare e far defluire le acque tramite alcuni condotti incassati nella parte inferiore del muro di fondo. Il muro si sviluppa poi verso Nord dove si articolano alcuni ambienti la cui funzione non è identificabile. A questa opera funzionale, realizzata nelle prime fasi di urbanizzazione della città, viene successivamente ad affiancarsi il Criptoportico superiore: una più ampia struttura a quattro portici, con area centrale aperta, formata da gallerie divise in due navate da una fila centrale di pilastri; questo nuovo edificio aveva la funzione di coprire le opere funzionali e di monumentalizzare la piazza già delimitata. Anche il Criptoportico superiore, proprio come il Criptoportico che circonda il tempio della dea Salus nella parte più bassa della città, con il quale esso era urbanisticamente collegato, risulta caratterizzato da pareti affrescate: attualmente nel lato ovest della galleria sono visibili, nonostante il cattivo stato di conservazione, ampi pannelli rossi divisi verticalmente da motivi a candelabro o bruciaprofumi.
Tratto da un pannello informativo sul luogo