Ecomuseo Valle Giumentina – Abbateggio (PE)
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Cenni Storici
L’Ecomuseo del Paleolitico sito a Valle Giumentina nasce dall’esigenza della comunità di Abbateggio di conoscere se stessa e la sua storia attraverso le testimonianze della cultura materiale a partire dal patrimonio messo in luce dagli scavi e dagli studi effettuati nel suo territorio. L’Ecomuseo è un punto di partenza per la ricerca e la scoperta, primo nucleo di laboratorio territoriale che vuole interagire dinamicamente con le istituzioni di ricerca, le associazioni, gli studenti, gli appassionati, i turisti, con chiunque desideri conoscere le ricchezze che il nostro territorio racchiude e conserva come in un prezioso scrigno. Con le Amministrazioni che ho avuto l’onore di presiedere dal 2004 al 2009 e dal 2009 al 2014, abbiamo fatto delle scelte di ordine ambientale, sociale, culturale ed economico riuscendo a reperire i fondi necessari alla realizzazione dell’opera, seguendo e monitorando tutte le fasi del lavoro cercando in breve tempo di portare a compimento l’intero progetto. Un ringraziamento particolare va alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo che sostiene con convinzione il nostro progetto e al gruppo di lavoro diretto dal Dott. Andrea R. Staffa Responsabile del procedimento dell’Ecomuseo, al Dott. Silvano Agostini e a tutto il team. Si ringrazia il Corpo Forestale dello Stato e i progettisti delle strutture edili dell’Ecomuseo Arch. Santino Iezzi e il Geom. Lelio Ferrari e dell’Ufficio tecnico comunale per l’impegno che hanno dovuto affrontare nel coniugare l’idea della struttura che si voleva realizzare, il rispetto delle normative vigenti nel campo della sicurezza sugli edifici e il controllo delle tecniche costruttive nell’esecuzione delle strutture murarie. Un sincero ringraziamento va a tutti i cittadini per il sostegno e la collaborazione e in particolar modo a Nicola Scipione che ha creduto nel voler condividere un bene privato con la comunità, offrendo uno scenario unico per la collocazione di un’opera che intende riproporre la vita e la storia del Paleolitico, in uno degli ambienti naturali più suggestivamente preservati dell’intera Regione.
L’Ecomuseo di Valle Giumentina, posto di fronte all’omonimo importante e noto giacimento preistorico del paleolitico, si propone come sistema integrato per la valorizzazione delle principali valenze della Maiella settentrionale. Attraverso la riproposizione di sei capanne in pietra a secco, architetture povere tipiche dell’ambiente agro-pastorale abruzzese, il pubblico viene infatti guidato in un percorso didattico e conoscitivo, alla lettura del paesaggio naturale, archeologico e storico derivato da un affascinante e secolare rapporto tra uomo e ambiente.
Nelle capanne sono illustrate, mediante pannelli, le tematiche inerenti le testimonianze ed attività dell’uomo di Neandertal a Valle Giumentina, il contesto archeologico dalla protostoria al medioevo nel territorio di Abbateggio, le funzioni e geometrie delle strutture in pietra a secco, insieme alla dura vita dei pastori transumanti, ed ancora i caratteri della flora e della fauna. All’esterno, con uno sguardo al giacimento paleolitico, apprendiamo la storia geologica di Valle Giumentina o i processi che hanno governato l’evoluzione morfologica della Maiella, insieme alle trasformazioni del paesaggio naturale operate dall’uomo. L’area museale è arricchita da una particolare area didattica: un laboratorio open air di archeologia sperimentale per apprendere metodi e modi di scheggiatura della selce. Fanno parte dell’Ecomuseo, una capanna destinata all’accoglienza e all’informazione sulle attività di scavo e ricerca di recente riavviate nel sito di Valle Giumentina.