Convento di San Bonaventura – Monterano di Canale Monterano (RM)

Sorge nella spianata sotto l’abitato di Monterano Vecchio paese totalmente abbandonato.

 

Cenni Storici

Monterano, feudo degli Anguillara nel XIV secolo, poi degli Orsini e dal 1671 degli Altieri, ebbe il suo massimo sviluppo tra il XVI ed il XVII secolo.
Fu semidistrutta e saccheggiata dalle truppe francesi nel 1799 e ben presto abbandonata.
Angelo Altieri, Papa Clemente X, progettò la costruzione di un importante centro religioso nelle immediate vicinanze del castello e del borgo di Monterano e commissionò il progetto a Gian Lorenzo Bernini che lo portò a termine in soli due anni tra il 1677 e il 1679.
L’elegante architettura costituita dalla chiesa e dal convento furono realizzati sotto la direzione di Mattia De’ Rossi e costruita in asse con la porta del paese dedicata a San Bonaventura.
Per far posto alla nuova costruzione fu demolita la preesistente chiesetta di S. Antonio Abate, che forse sorgeva sopra le fondamenta del tempio etrusco.
Il convento e la chiesa vennero abbelliti di opere d’arte e di preziose reliquie.
Destinato ai Padri delle Scuole Pie il Convento in realtà fu preso in carico dieci anni dopo dai frati Agostiniani Scalzi che curarono, tra l’altro, anche l’assistenza medica agli abitanti.
Il convento passò poi ai Secolari e da questi agli eremiti del Monte Senario, in uno scenario, comunque, di progressivo abbandono.
Il convento non fu mai abitato volentieri e nell’estate del 1799 il piccolo borgo, ormai quasi del tutto deserto anche a causa del diffondersi della malaria, durante una disputa tra tolfetani e monteranesi dovuta alla fornitura di una partita di grano, rifiutata da questi ultimi, il borgo ed il convento vennero saccheggiati dalle truppe francesi a servizio della Repubblica Romana e ciò segnò il definitivo abbandono dell’abitato.
 

Aspetto esterno

La chiesa, in pessimo stato di conservazione, presenta una facciata inquadrata tra due campanili gemelli ormai quasi del tutto scomparsi (solo di parte di quello di sinistra rimane una flebile traccia) e presenta lesene doriche (false colonne doriche in rilievo) in stucco con un grande timpano triangolare (detto anche frontone).
Il tetto della chiesa era ottagonale sormontato da una lanterna, mentre all’interno era a cupola.
Di fronte l’ingresso della chiesa al centro della piazza vi è ancora la base della fontana ottagonale berniniana e, dopo i lavori di restauro del 1995-96, vi è stata collocata una copia fedele all’originale.
La fontana del Bernini oggi può essere ammirata, invece, nella piazza del Comune di Canale Monterano.
Una rappresentazione della chiesa è in un dipinto del 1781 di G. Barbieri nel palazzo Altieri di Oriolo Romano.
 

Interno

La chiesa è a navata unica a pianta centrale con con quattro cappelle laterali con volte a vela e cupola estradossata ottagonale (non conservata) munita di lanterna.
Nel retro due porte la collegavano con le sacrestie e l’annesso convento dove si apriva un grande chiostro a tre lati su cui affacciavano le celle dei frati.
All’interno è cresciuto un grande, forse secolare e non volendo rappresenta il connubio tra architettura e natura, tra abbandono e recupero che rende il posto davvero speciale.
 

Curiosità

Il paese di Monterano con le sue caratteristiche ben si presta ad ambientazioni di scene cinematografiche e proprio per questo è stato scelto come location per film di fama internazionale; fra questi citiamo Ben Hur con Charlton Heston nel 1959 e fra i fil italiani ricordiamo Guardie e Ladri del 1951 di Mario Monicelli e Stefano Vanzina, Brancaleone alle Crociate con Vittorio Gassman nel 1970 e Il Marchese del Grillo con Alberto Sordi nel 1981, entrambi di Monicelli.
 

Fonti documentative

Cartellonistica in loco

http://www.tesoridellazio.it/tesori/canale-monterano-rm-chiesa-di-san-bonaventura-monterano-vecchia/

https://it.wikipedia.org/wiki/Monterano

https://canino.info/inserti/tuscia/luoghi/monterano/san_bonaventura.htm

http://valigiaaduepiazze.ilgiornale.it/2015/10/lazio-la-citta-perduta-di-monterano-set-di-celebri-film/

 

Mappa

Link coordinate: 42.133542 12.075706

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