Chiese di San Lorenzo e della Madonna del Sasso – Polgeto di Umbertide (PG)
Cenni Storici
La chiesa di San Lorenzo Martire, parrocchiale, alle dipendenze dell’abbazia di San Salvatore di monte Acuto e quella della Madonna del Sasso, si pensa che furono erette, su richiesta della comunità, poco dopo il 1359, ma risultano documentate agli inizi del secolo XIV.
Don Ludovico Fratini Rettore della Chiesa di S. Lorenzo e S. Maria, e dell’Università, per la lontananza della Pieve di Cicaleto, e per altre cause, supplicò insieme alla comunità il Cardinale della Corgna, di voler concedere in questa Chiesa di S. Lorenzo il Fonte del Battesimo per comodo del Popolo di entrambi le Parrocchie, e ottennero quanto era stato richiesto.
Infatti solo poche chiese a quei tempi potevano vantare la presenza del fonte battesimale e pertanto ci si doveva recare a diversi chilometri di distanza, allora miglia, per battezzare i figlioli ed e solo nel XVI secolo che le Diocesi concedono con maggior larghezza il permesso di erigere i fonti battesimali.
In seguito sia la fortezza che la chiesa appartenne alla famiglia Guardabassi e fu da questa famiglia restaurata nel 1954 per interessamento della signora Maria Garugnoli vedova Guardabassi.
Nella parte emergente del crinale è situato il rudere dell’antica parrocchiale di S. Lorenzo di Polgeto che dista diversi metri dall’attuale chiesa diruta e sconsacrata.
Aspetto esterno
Percorrendo la strada del crinale, prima di arrivare al castello di Polgeto, la chiesa della Madonna del Sasso è rivolta a valle parallelamente alla strada.
Ha pianta rettangolare con porta a destra dell’altare che conduce in sacrestia.
La chiesa rimane molto elevata rispetto alle strade che la circondano.
La facciata è a capanna intonacata con rosone in mattoni moderni.
A sinistra e a destra, ai fianchi della scala, partono due scarpe molto pronunciate terminanti anche sui fianchi in una cornice a toro.
A sinistra un ingresso laterale con mattone datato 1613.
Interno
L’interno è completamente spoglio, con le pareti intonacate; sopra l’altare una cornice in stucco vuota doveva contenere l’immagine della Titolare, ora contiene una dedica alla signora Guardabassi che fece restaurare la chiesa.
Un’altra lapide con la medesima dedica è posta nella parete sinistra accanto ad una nicchia vuota adiacente la porta laterale.
La parete d’altare presenta due nicchie vuote che dovevano contenere altrettante statue di santi e a destra dell’altare c’è la porta della sacrestia.
Gli arredi sono stati rimossi a seguito di vari furti.
Fonti documentative
Gabriella Vignoli – Preggio: piccola grande storia di un paese dell’Appennino Umbro – 1999
B. Porrozzi – Umbertide e il suo territorio – 1983
D. Amoni – Castelli Fortezze e Rocche dell’Umbria – 2010
http://necrologie.repubblica.it/