Chiesa SS. Addolorata – Urbisaglia (MC)
Cenni Storici
Il portale in pietra bianca è di origine romana. L’ Interno ad una sola navata, con abside dietro l’altare era tutto affrescato. L’edificio è costruito con mattoni a faccia vista, con contrafforti di sostegno alla struttura sul lato nord. Lo stile della costruzione richiama nella sua architettura la coeva Chiesa della Maestà. Il portale in pietra bianca è di origine romana, quasi certamente proveniente da un arco trionfale. La facciata ha subito un rifacimento nel 1886 quando, per allineare gli edifici del corso, fu arretrata di circa 1,5m. In quella occasione il rosone da circolare fu reso semicircolare. L’interno è ad una sola navata, il tetto è a copertura lignea a capriate. Alle pareti si aprono cinque nicchie, che corrispondono alle strutture di rafforzamento esterno. Gli affreschi, recentemente restaurati, risalgono ai primi del ‘500. Sulla parete a sinistra dall’ingresso: – Battesimo di Cristo con San Giovanni; – Madonna col Bambino seduta in trono con San Sebastiano e San Rocco. In un riquadro sotto l’affresco, una scritta ricorda un evento straordinario accaduto il 14 giugno 1530 ad Urbisaglia; – Quadro su tela ad olio raffigurante la Madonna di Loreto con Sant’Antonio da Padova e Sant’Antonio Abate. L’autore, Giuseppe Locatelli nato a Mogliano nel 1751 e morto a Tolentino nel 1828, dipinse l’opera prima di essere chiamato a Milano da Napoleone Bonaparte; – Sant’Antonio Abate in trono con gli angeli. Nei riquadri superiori l’Annunciazione e a fianco, storie di Sant’Antonio; – Santa Lucia e San Rocco. Sulla parete a destra dall’ingresso: – Madonna in trono con il Bambino. A fianco un frammento di ex voto; – Santa Caterina d’Alessandria, Sant’Antonio da Padova e Santa Lucia; – Quadro su tela raffigurante la Madonna di Loreto in volo con la Santa Casa , Sant’Antonio e Mosè; – Madonna in Gloria con il Bambino, San Catervo con in mano la città di Tolentino, San’Antonio da Padova ed un santo non distinguibile, probabilmente San Nicola da Tolentino; – Deposizione con Padreterno in alto e San Giovanni a destra. A fianco frammenti dei Misteri del Rosario. Sulla parete di fondo, sopra le porte laterali all’altare, a sinistra la Vergine della Purità col Bambino provenienti da una chiesa scomparsa (sec. XV), a destra un dipinto a tempera del tardo ‘800 raffigurante Sant’Andrea d’Avellino. La chiesa è dotata anche di un gruppo ligneo dell’800, utilizzato nella processione del Venerdì Santo, raffigurante i personaggi della Passione: Gesù Morto (sotto l’altare), la Vergine addolorata, San Giovanni e Santa Maria Maddalena.