Chiesa Madonna delle Grazie (del Cardinale) – Venarotta (AP)

Cenni Storici

La Chiesa votiva della Madonna delle Grazie (detta del Cardinale) è una costruzione ottagonale costruita per voto del Cardinale Bandini a ringraziamento per grazia ricevuta. Si era nel 1599, il Cardinale Ottavio Bandini, (nato a Firenze e morto a Roma nel 1629), Il porporato, arcivescovo di Fermo e delegato apostolico delle Marche e Cardinale, nel giugno del 1599 su richiesta di alcuni notabili ascolani, era in viaggio alla volta di Ascoli, quando nello scendere dalla Costa dei Guai, nei pressi di Venarotta, cadde da cavallo fratturandosi il femore. Venne trasportato nella non lontana Chiesa di Venarotta, ma per i disagi del trasporto e la mancanza di cure adeguate ed immediate, la piaga lungi dal guarire si estese si infiammò sempre più, fino ad andare in cancrena. I chirurghi, accorsi forse tardi, non videro altra soluzione che quella di amputare la gamba. Ma dovettero rinunziare anche a questa soluzione, data la estrema debolezza e la prestrazione in cui versava il paziente tanto che sembrava ormai inevitabile la fine. A questo punto si parlò del Cappuccino Serafino da Montegranaro, del convento cappuccino di Ascoli, della sua santità e di prodigi avvenuti per le sue preghiere. Il Cardinale ordinò allora che fosse mandato a prendere. Fra Serafino giunse in fretta accompagnato dal guardiano. Il fratello stesso del Cardinale, Mario Bandini, accolse i due religiosi e narrò l’accaduto e la situazione critica e disperata del paziente. Ma fra Serafino lo rassicura: Fiducia in Dio! Sua Eminenza guarirà. “Non è possibile che un gran Prelato così buono e così pio, muoia qui in questo luogo deserto”. Intanto Serafino venne introdotto presso il cardinale e restò a lungo in preghiera, quindi segnò e toccò la parte malata col suo Crocifisso. L’effetto fu immediato. “Dalla piaga scaturisce un fiotto di pus, e subito appresso il sollievo e la guarigione dell’ammalato”. E’ veramente un miracolo! Colui che pochi istanti prima era sul punto di rendere l’ultimo respiro, si alzò. Pieno di riconoscenza il Cardinale, a ricordo del miracolo, fece costruire a Venarotta la chiesetta, che ancora esiste, e che ancora oggi porta il suo nome, nella quale si ammirano due quadri, rappresentanti l’uno la caduta e l’altro al guarigione miracolosa (S: Serafino di P. Costante da Pelisanne). I dipinti della chiesa sono stati eseguiti dal rinomato Simone de Magiustris di Caldarola e l’edificio è ottagonale, e misura palmi 34 di larghezza e palmi 36 di altezza. Ha due ingressi di travertino; il maggiore guarda a mezzodì, l’altro guarda a ponente.

Per approfondimenti maggiori: Comune di Venarotta

 

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