Chiesa Madonna della Neve – Arquata del Tronto (AP)
Cenni Storici
Si trova nei pressi del cimitero di Faete, a monte di Arquata del Tronto, in una radura circondata da castagneti secolari.
Come per tante altre chiese della Marche aventi la stessa titolazione, la si trova nei pressi di una neviera, posto di raccolta e conservazione della neve al fine di renderla fruibile agli usi della comunità, in primo luogo per la conservazione degli alimenti.
Non se ne conosce la storia, dall’aspetto sembra risalire al XV secolo.
È stata parrocchiale fino all’11 Giugno 1986, ora dipende dalla parrocchia di Santa Maria delle Grazie di Trisungo.
Il sisma del 2016 ha provocato danni, si notano fessurazioni delle malte di allettamento dei conci di arenaria che compongono il piccolo campanile a vela e due dei quattro pilastri su cui poggia la copertura e dalla quale si sono distaccati alcuni coppi dalle falde e dal colmo.
All’interno i maggiori danni si riscontrano sulla parete di fondo su cui è presente l’affresco del XV secolo con cadute di intonaco.
Aspetto esterno
La facciata è arricchita da un ampio portico, coperto da un tetto a due capriate a vista.
Il portale è a tutto sesto, con piedritti e architrave in pietra, su cui è scolpito il monogramma di San bernardino; la lunetta è ornata da un affresco raffigurante.
Il campanile a vela a un solo fornice, munito di campana, è sito posteriormente, in linea con la parete ma disassato sulla destra.
Interno
L’interno è ad aula unica.
Sulla parete di sinistra si trovano due affreschi presumibilmente quattrocenteschi, in basso, di povera qualità una Madonna col Bambino, in alto San Liberatore, privo di testa.
La parete d’altare è affrescata a mo’ di edicola, da un ignoto artista di buona mano e l’effetto è gradevole.
Ai lati è raffigurata un’Annunciazione con l’Arcangelo Gabriele dalle magnifiche ali variopinte a sinistra e la Vergine a destra, in alto, al centro, Dio Padre Benedicente.
Nella nicchia centrale si trova, di altra mano, una Madonna con il bambino coronata da angeli, ai piedi della vergine si legge la data 149(…).
Sulle pareti laterali della nicchia, sono affrescati i due protettori dalla peste, a sinistra San Sebastiano, a destra, San Rocco, dipinti secondo l’iconografia classica; in alto, un Agnus Dei.
Fonti documentative
https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1100109795
https://www.sibilliniweb.it/citta/arquata-del-tronto-faete-chiesa-della-madonna-della-neve-xvsec/
Mappa
Link alle coordinate: 42.766851, 13.31131